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ROVIGO La giornata da bollino rosso è arrivata. L'Ulss 5 e i Comuni si sono mobilitati per far sapere ai cittadini, specialmente quelli delle fasce considerate più a rischio come anziani, bambini e malati cronici, sulla base di quanto stabilito dalla Regione che non a caso ha dichiarato lo stato di allarme climatico per disagio fisico. Al grande caldo, con temperature che possono arrivare a sfiorare i 40 gradi, si accompagna, infatti, un aumento dei livelli di ozono nell'aria, tale da renderne la qualità scadente. Motivo in più per osservare alcune semplici regole di comportamento per resistere alla canicola e all'afa senza conseguenze.
In ogni caso, l'azienda sanitaria e il Comune capoluogo hanno allestito una task force per far fronte alle emergenze e alle situazioni di maggiore disagio. Rovigo, come spiega l'assessore alle Politiche sociali Mirella Zambello, collabora con l'azienda ospedaliera per prevenire situazioni di disagio. I Servizi sociali comunali sono a conoscenza dei casi più a rischio e di quelli seguiti a domicilio che sono costantemente monitorati e in caso di necessità, sono disponibili 5 posti diurni all'Iras.
I NUMERI TELEFONICI
Per le emergenze è inoltre disponibile il numero di centralino della Polizia locale, 0425/204601 e 0425/204611, mentre per segnalazioni e informazioni in ambito sociosanitario è attivo il numero verde 800462340 realizzato con la collaborazione del servizio telesoccorso e telecontrollo.
È possibile, inoltre, contattare i seguenti numeri utili indicati dfall'Ulss 5: 118 per Suem e Guardia medica, sempre attivo, Centrale operativa territoriale 0425/393674, 0425/394891, 0425/394892 e 0425/394893 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, e il 320/7978884 tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 16 alle 8 del primo giorno non festivo.
I COMPORTAMENTI
Quanto alle regole da osservare per preservare la salute, come riporta il Piano caldo varato dall'Ulss 5, si ricorda di ventilare gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata, specialmente quelle del primo mattino, quando le concentrazioni di ozono sono più basse e poi chiudere gli scuri, svolgere i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore della giorno o in serata. E ancora: i soggetti a rischio (anziani, bambini e malati) trascorrano le ore più calde della giornata all'interno delle abitazioni ed evitino di svolgere qualunque attività fisica, anche moderata, all'aperto in particolare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 18). Tutti evitino un'attività fisica intensa all'aperto nelle ore più calde e di massima insolazione. Durante il periodo estivo molti bambini essendo a casa da scuola sono impegnati in varie iniziative di tipo ricreativo, ludico, culturale: è pertanto preferibile che le attività sportive e i giochi di movimento vengano effettuati al mattino e che al pomeriggio si privilegino le attività in ambienti confinati. Infine, bere molta acqua naturale non fredda, preferire pasti leggeri a base di frutta e verdura, non eccedere con cibi elaborati e bevande alcoliche.
Elisa Barion
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Il Gazzettino