«Mestre, quale rinascita?» Ferrazzi ribatte a Brugnaro

«Mestre, quale rinascita?» Ferrazzi ribatte a Brugnaro
LA POLEMICAMESTRE «Mestre non sta vivendo una rinascita, il sindaco si attribuisce meriti di altri». Il capogruppo in Consiglio comunale Andrea Ferrazzi interviene in risposta...

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LA POLEMICA
MESTRE «Mestre non sta vivendo una rinascita, il sindaco si attribuisce meriti di altri». Il capogruppo in Consiglio comunale Andrea Ferrazzi interviene in risposta al sindaco Luigi Brugnaro che, in occasione di San Michele, aveva criticato le precedenti amministrazioni ed elencato le azioni della sua giunta per il rilancio di Mestre.

Brugnaro aveva descritto una città vittima di un lungo processo di degrado economico, sociale e culturale dovuto alle scelte del passato e al disinteresse della precedente amministrazione, pronta però a vedere la luce e in cui già si inizia a vedere un cambio di passo. Poi aveva presentato i progetti e le proposte sul fronte della sicurezza e delle infrastrutture. «Purtroppo, non vi è alcuna rinascita di Mestre - ribatte Ferrazzi -. Trovo patetico e un po' squallido che l'attuale sindaco continui a parlare male del passato, invece di assumersi le proprie responsabilità a due anni e mezzo dalla sue elezione. Un passato che in quattro anni di amministrazione ha ridotto il debito e mantenuto i servizi, senza scaricare sui cittadini alcun costo». E Ferrazzi elenca, in difesa della precedente amministrazione, i lavori conclusi in via Poerio, galleria Barcella, al Candiani con la piazza, via Mestrina, via Costa e l'ex deposito Actv. «Brugnaro invece - continua il capogruppo Pd - in due anni e mezzo per Mestre non ha fatto nulla, bloccando casomai progetti già pronti come l'accordo per la stazione e via Ulloa. Una cosa sa far bene: prendersi il merito degli altri come il progetto Strade sicure che in realtà è frutto totalmente del lavoro del governo nazionale, oltre a fare abbondante comunicazione anche delle cose non fatte».
M.Fus.
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Il Gazzettino