Mercato cittadino: bancarelle più locali

Mercato cittadino: bancarelle più locali
Rivoluzione tra i banchi del mercato. L'appuntamento del sabato e le fiere cittadine si preparano ad un completo restyling. Rivenditori di artigianato, di prodotti locali e anche...

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Rivoluzione tra i banchi del mercato. L'appuntamento del sabato e le fiere cittadine si preparano ad un completo restyling. Rivenditori di artigianato, di prodotti locali e anche di frutta e verdura: l'amministrazione Massaro ha in mente un piano. Le idee ci sono, nei prossimi mesi gli uffici comunali cercheranno di metterle nero su bianco per concretizzarle, poi, nella messa a punto dei bandi di concorso. La scadenza tuttavia non è imminente. Ci sarà tutto il tempo per lavorare con calma, se le elezioni riconfermeranno la guida della città in mano al sindaco Jacopo Massaro.

«L'idea è quella di utilizzare la scadenza delle concessioni agli ambulanti del mercato del sabato e delle sagre della Madonna Addolorata e di San Martino come una grande opportunità per Belluno spiega il primo cittadino proponendo appuntamenti maggiormente legati al territorio e all'artigianato locale, con prodotti di maggior qualità insomma. Chiaramente siamo solo agli inizi, ci sarà tutto il tempo per discuterne con le categorie economiche». Attualmente non ci sono banchi di coltivatori con un posto fisso assegnato in piazza il sabato mattina e le sagre cittadine da diversi anni portano nel capoluogo ambulanti per lo più indiani o cinesi con mercanzia che non ha nulla di tipico e locale. I bellunesi a più riprese hanno sollevato queste osservazioni lasciando capire di volere una proposta un po' diversa.

«Potenzialmente si può fare tutto ed è la prima volta che ci capita perché le concessioni finora avevano una durata molto lunga prosegue l'inquilino di Palazzo Rosso -. Nel nuovo bando si potrebbero riservare spazi anche per gli agricoltori locali, chiaro. Quel che è certo è che i capitolati saranno molto più aperti e flessibili, così da poter adattare la posizione dei banchi, per esempio, alle necessità del momento». Le concessioni erano in scadenza quest'anno ma il decreto mille proroghe ne ha fatto slittare la data al 2018, il che dà agli uffici e all'amministrazione tutto il tempo per riflettere bene su nuove idee, raccogliendo anche il parere della popolazione. «Finora quando qualcuno sollevava critiche sui mercati noi non potevano fare nulla per cambiare le cose conclude Massaro-, per questo dico che quella del prossimo anno è un'opportunità enorme».
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Il Gazzettino