LA VICENDAUDINE La consigliera comunale dem Eleonora Meloni torna alla carica sulla vicenda di Borgo stazione. Con un post polemico su Facebook indirizzato all'amministrazione...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE La consigliera comunale dem Eleonora Meloni torna alla carica sulla vicenda di Borgo stazione. Con un post polemico su Facebook indirizzato all'amministrazione comunale, sollecita la giunta guidata da Pietro Fontanini a darsi da fare per sistemare alcune zone della stazione, come il sottopasso, almeno per la parte di competenza comunale. E per rendere il post più assertivo, lo correda di alcune foto esemplificative dello stato in cui versa.
«In questi giorni non sentiamo parlare d'altro che di sicurezza in città. C'è stato addirittura un vertice leghista a Trieste, per capire come rimediare alla grave figuraccia di una giunta comunale che ha fatto della sicurezza il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale. Una sicurezza, quella a Udine, scritta solo sulla carta, e per di più costosissima: parliamo di oltre un milione di euro (si veda post di alcune settimane fa) tra telecamere e vigilantes che - a detta dello stesso consigliere comunale protagonista di un'aggressione - non possono intervenire nei casi critici. Ergo, rappresentano una mera voce di spesa più che un beneficio», scrive Meloni. Che chiede un intervento e non solo slogan: «Ma oltre a battere piedi e pugni sul tavolo, invocare l'esercito, questa giunta null'altro fa. Tantomeno adoperarsi per il decoro della stazione, biglietto da visita per i turisti che giungono in città, ma soprattutto ricettacolo di degrado: questo sottopasso è in parte di proprietà del Comune di Udine e in parte delle Ferrovie dello Stato. La parte sporca, per nulla illuminata, piena di immondizia, deiezioni e scritte sui muri è di competenza del Comune. Come possiamo credere a chi si erge quotidianamente paladino della sicurezza se questo è il (loro) modo di prendersi cura dei servizi essenziali della città?», si chiede Meloni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino