«Medico allontanato: Ministro pensaci tu»

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SACILE
Comitati pro ospedale di Sacile e sanità pubblica sul piede di guerra. Non hanno digerito l'intenzione dell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale di interrompere il rapporto col medico dissidente Nicola Vendramin, in servizio di libera professione alla Rsa sacilese. ha scatenato la immediata I Comitati hanno preso carta e penna per chiedere aiuto al ministro Roberto Speranza. «Caro Ministro - scrivono Luigi Zoccolan (Rinnovamento della sinistra e No tagli alla sanità), GianFranco Zuzzi (Cittadinanza attiva per Sacile) e Paolo Puccio (Per i diritti dell'anziano) - le alleghiamo la nota stampa per comunicarle che è stato avviato il procedimento per il licenziamento di un medico della Rsa di Sacile. È un fatto gravissimo - aggiungono - contro la libertà di espressione. E accade nella Regione Fvg dove è vietato criticare l'operato dell'Azienda sanitaria».

LA VICENDA
Comitati e Associazioni fanno presente che quello preso di mira «È un dirigente medico in libera professione, che, attraverso la stampa, ha difeso la Rsa che opera in riva al Livenza, rispetto alle intenzioni della Regione di trasformare tale reparto in un servizio Covid-19. Una scelta che ha provocato forti reazioni sia tra la gente che in Municipio (votato bipartisan un ordine del giorno a difesa della Rsa che serve un bacino di oltre 60 persone».
LA COSTITUZIONE

«L'Azienda sanitaria ha ritenuto - mettono in chiaro - che le prese di posizione di Vendramin non sono conciliabili con ruolo ricoperto. Ma l'articolo 1 della Costituzione non è stato ancora abolito ed evidenzia con chiarezza il concetto della libertà di espressione, bene prezioso e diritto insostituibile della democrazia». Alla luce di tutto la decisione di bussare alla porta del M perchè «Intervenga con autorevolezza affinché l'Azienda revochi immediatamente l'avvio del procedimento di revoca del contratto e ridia serenità al medico. Per noi va allontanato - concludono riferendosi al vertice dell'Azienda sanitaria - il dirigente che dev'essere chiamato a rispondere, senza se e senza ma, di tale iniziativa anticostituzionale». (ms)
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Il Gazzettino