Medicine di gruppo, appalto da 8 milioni finisce al Tar

Medicine di gruppo, appalto da 8 milioni finisce al Tar
LA POLEMICAROVIGO Un appalto che vale la bellezza di 8,4 milioni di euro per l'affidamento dei servizi di segreteria e supporto infermieristico e amministrativo alle Medicine di...

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LA POLEMICA
ROVIGO Un appalto che vale la bellezza di 8,4 milioni di euro per l'affidamento dei servizi di segreteria e supporto infermieristico e amministrativo alle Medicine di gruppo e Medicine di gruppo integrate dell'Ulss Polesana per tre anni, eventualmente rinnovabile per altri due oltre all'eventuale proroga di un massimo di 90 giorni. Considerando l'eventuale rinnovo e la proroga, l'importo a base d'asta arriva fino a poco meno di 15 milioni, al netto dell'eventuale Iva.

La particolarità che balza agli occhi è che per la procedura è stato deciso l'utilizzo di un sistema telematico Sintel di proprietà dell'Azienda regionale Centrale Acquisti spa della Regione Lombardia. Ma ora tutto potrebbe bloccarsi, perché il Consorzio Vision di Treviso ha presentato un ricorso al Tar per ottenere l'annullamento, previa sospensione, di tutti i provvedimenti aziendali relativi alla procedura concorsuale.
RICORSO AL TAR

Il ricorso, oltre che nei confronti dell'Ulss, ha visto citati anche Veneto In Salute, cooperativa sociale consortile con sede a Padova, nonché la cooperativa sociale rodigina Laerte Servizi, presieduta da Maria Cristina Santi, che il 21 marzo scorso è stata eletta anche presidente di Federsolidarietà Rovigo. La gara a procedura aperta, si legge nel bando, «ha per oggetto la fornitura, l'organizzazione e il coordinamento delle attività infermieristiche e di collaboratore di studio necessarie al funzionamento delle Medicine di gruppo integrate», definite nel capitolato come «team multi-professionali costituiti da medici di assistenza primaria, medici specialisti ambulatoriali interni, medici incaricati del servizio di continuità assistenziale, infermieri, collaboratori di studio e assistenti sociali che erogano un'assistenza globale dalla prevenzione alla palliazione, continua, equa e centrata sulla persona, parte integrante e fondamentale del Distretto Socio-Sanitario». Per tutelare, scrive l'Ulss, «la legittima posizione dell'Azienda e la fondatezza delle ragioni giuridiche poste a base dei provvedimenti adottati relativamente alla gara medesima, è necessario procedere alla costituzione nel giudizio promosso dal Consorzio Vision affidando apposito incarico professionale ad un legale. Nella scelta del professionista da incaricare, oltre al curriculum, si è valutato il lavoro dallo stesso svolto per la Regione di approfondimento di diversi aspetti collegati alle Medicine di Gruppo Integrate e attinenti la materia oggetto di ricorso e, per questo motivo, la preferenza è stata accordata all'avvocato Maria Luisa Miazzi, del Foro di Padova».
F.Cam.
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Il Gazzettino