Maxi-cupola di Cimolai simbolo dell'Expo di Dubai

Maxi-cupola di Cimolai simbolo dell'Expo di Dubai
ALL'EXPOPORDENONE Cimolai Spa protagonista di Expo Dubai 2020. Alla cerimonia inaugurale dell'esposizione universale, che ha preso il via venerdì e vedrà coinvolti 192 Paesi...

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ALL'EXPO
PORDENONE Cimolai Spa protagonista di Expo Dubai 2020. Alla cerimonia inaugurale dell'esposizione universale, che ha preso il via venerdì e vedrà coinvolti 192 Paesi espositori di tutto il mondo fino al 31 marzo 2022, ha partecipato anche il presidente Luigi Cimolai. Per Expo Dubai 2020 Cimolai Spa ha realizzato, con Rimond, la mega cupola dell'Al Wasl Plaza, la piazza del complesso centrale dell'evento, principale centro di aggregazione per i visitatori. Il progetto, disegnato dagli architetti Adrian Smith e Gordon Gill, si estende su 130 metri dell'area centrale del Plaza, e raggiunge un'altezza massima di 67 metri e un peso di 2500 tonnellate. La struttura avveniristica è costituita da tubi in acciaio organizzati in un motivo di anelli interconnessi tra di loro per ottenere la forma di una cupola. L'iconicità dell'opera, elevata a simbolo dell'intera esposizione universale, conferma la leadership internazionale di Cimolai nella realizzazione di strutture complesse in acciaio.

Una mega cupola in acciaio rivestita di tessuti da 13mila metri quadrati per Expo 2020 a Dubai ricopre la Al Wasl Plaza e sarà l'opera maggiormente simbolica dell'evento universale. E verrà realizzata dalla joint-venture di due aziende italiane: Cimolai e Rimond. Alta quasi 70 metri e larga 150 metri, realizzata in una complessa struttura curva d'acciaio intrecciato e tessuto traslucido al fine di potervi proiettare immagini, costituirà il cuore pulsante di Expo 2020 e il principale centro di aggregazione dei visitatori. Una corona d'acciaio che rappresenta l'ingegneria di precisione italiana. Con un peso di 550 tonnellate di acciaio stampato, la corona da 22,5 metri della cupola Al Wasl doveva essere posizionata con precisione sulla parte superiore del traliccio verticale, con un margine di errore di soli tre millimetri. È stato completato usando una tecnica chiamata strand-jacking. Per un'intera notte ottocento ingegneri e tecnici edili hanno attentamente monitorato ogni millimetro del processo, utilizzando gli indicatori Gps per garantire un perfetto allineamento. Il grande traliccio comprende sistemi integrati di illuminazione e proiezione per eventi e formerà una straordinaria superficie di proiezione a 360 gradi, con proiezioni visibili sia dall'interno che dall'esterno della cupola, offrendo un'esperienza unica al visitatore.
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Il Gazzettino