MAURO, IL MAESTRO DELLA SEMIROVESCIATA

MAURO, IL MAESTRO DELLA SEMIROVESCIATA
L'INTERVISTAPORDENONE Si presenta al Torre con grande determinazione e un curriculum di tutto rispetto, avendo festeggiato da poco i 10 anni di militanza in una prima squadra....

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L'INTERVISTA
PORDENONE Si presenta al Torre con grande determinazione e un curriculum di tutto rispetto, avendo festeggiato da poco i 10 anni di militanza in una prima squadra. Simone Achille Mauro, classe 1993, è pronto ad affrontare una nuova avventura nel campionato di Promozione dopo il biennio in Eccellenza con il Fontanafredda.

- La scelta?
«Avevo voglia di cambiare aria commenta l'attaccante e ho preferito scendere di categoria con la consapevolezza di disputare una stagione ai vertici piuttosto che restare al livello superiore ma soffrendo fino all'ultima giornata».
Non ha alzato coppe nell'ultima avventura rossonera, anche se le due salvezze soprattutto l'ultima ai playout contro il Kras Repen valgono simbolicamente uno scudetto. Cresciuto nel settore giovanile della Sacilese con Fabio Rossitto fino agli allievi, Milos (è il soprannome di Mauro) ha cambiato aria accasandosi alla Juniores del Fontanafredda nel 2009.
- Poi com'è andata?
«Credevo rivela l'esperto attaccante di rimanere lì per un lungo periodo, invece dopo due sole settimane di allenamento sono stato convocato nella squadra maggiore di Maurizio De Pieri. Sinceramente non mi aspettavo di bruciare le tappe così velocemente».
Un periodo indimenticabile culminato con il gol all'esordio nella partita contro il Monfalcone (1-1). Calcio d'angolo di Paolo Saccher, mischia, il debuttante raccoglie in controbalzo e spedisce il pallone in fondo al sacco, alla sinistra del portiere: rete dell'illusorio vantaggio. Rotto il ghiaccio nel migliore dei modi, l'allora sedicenne ha trovato spazio per tutta la stagione insieme agli assi Saccher, Massimo Brescacin, Johnny Amadio. La prima annata con i senior è terminata con l'ottavo piazzamento in campionato mentre quella successiva è ricordata per il secondo posto ma soprattutto la vittoria della Coppa Regione ai danni dell'Ism Gradisca (2-1). Dopo il consolidamento di esperienza nel terzo e quarto anno, Mauro si è trasferito in Prima categoria al Caneva, non riuscendo però a trovare gloria.
L'unica annata con i pedemontani, infatti, è culminata con la retrocessione in Seconda dopo i playout fatali con il Barbeano di mister Boccalon. Anche la stagione successiva, quella con il Maniagolibero, si è conclusa con l'amaro in bocca.
- Dopo un ottimo campionato in Prima concluso al secondo posto, avete visto sfumare il sogno playoff in finale contro il San Quirino. Una botta durissima?
«Un dispiacere enorme ammette perché avevamo fatto una grande stagione e io sono stato vicecapocannoniere con 23 gol dietro a Rebbelato».
Archiviata la doppia delusione, il bomber è diventato re di Coppe al Porcia, dove con la direzione di Attilio Tita Da Pieve ha vinto Coppa e Supercoppa Promozione riuscendo anche a far parlare di sé in rete. Memorabile un video diffuso via social con un suo gol al Pravisdomini, una semirovesciata da urlo che ha fatto migliaia di visualizzazioni.
- Questo gesto atletico è diventato il suo marchio di fabbrica, anche da fuori area. Come le viene?
«Grazie a tecnica e rapidità rivela , che sono i miei punti di forza, ma me la cavo anche a battere le punizioni e a tirare dalla distanza».
- Lei è un calciatore versatile e può essere l'asso della manica in casa Torre insieme al bomber Nicola Giordani. Concorrenza o intesa vincente?

«Buona la seconda: non ho ancora giocato con Nicola racconta Mauro ma ne ho sempre sentito parlare un gran bene».
Alessio Tellan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino