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«Perché è tutto bloccato?». Diversi cittadini di Olmo mugugnano per il fatto che due grandi e discussi cantieri sono fermi da tempo: quello del Piruea in via Damiano Chiesa e quello della lottizzazione di via Casati. Interventi al centro di dure polemiche, per i parecchi metri cubi che saranno costruiti, ma anche per altre questioni: in via Casati i residenti hanno duramente avversato la scelta della passata amministrazione di concedere un bonus edilizio in cambio dell'area per realizzare una palazzina Ater, che peraltro per ora è al palo perché il promesso contributo regionale è congelato. E poi ci sono i disagi inevitabilmente creati dai lavori, ed è appunto per questo che gli abitanti e i commercianti (nel caso di via Chiesa) sono ulteriormente indispettiti dal fatto che le aree sono state transennate ma le attività sono ferme e i siti si troverebbero in stato di semi-abbandono, con erba alta e quant'altro: i lavori per realizzare l'ultimo edificio privato del Piruea da giugno non sono di fatto neppure iniziati.
Ma l'assessore all'Urbanistica, Luca Faggian, rassicura. I lavori del Piruea sono fermi solo perché, spiega, «sono state definite con l'impresa delle modifiche migliorative al progetto che vogliamo formalizzare alla luce del sole con una variante che intendo portare nel consiglio comunale successivo a quello del 26 settembre»: sensibile riduzione della cubatura dell'edificio, più parcheggi, nuova piazzetta in via Chiesa che resterà carrabile, più la richiesta della ditta di spostare leggermente il fabbricato (si parla di centimetri) verso l'asilo. Per via Casati, invece, lo stop è legato esclusivamente ad alcuni problemi, in via di soluzione, che sta incontrando l'impresa, impegnata nella realizzazione delle concordate opere di invarianza idraulica.
«Ma l'area verde è già stata seminata conclude Faggian , a ottobre saranno anche piantati gli alberi dopodiché la recinzione sarà arretrata e il quartiere potrà già usufruire del nuovo parco».
Nicola De Rossi
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Il Gazzettino