MARTELLAGO «Alzabandiera!». Ma le bandiere non ci sono. Scivolone,

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MARTELLAGO«Alzabandiera!». Ma le bandiere non ci sono. Scivolone, con polemica, dell'amministrazione comunale, ieri mattina a...

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«Alzabandiera!». Ma le bandiere non ci sono.

Scivolone, con polemica, dell'amministrazione comunale, ieri mattina a Olmo alla cerimonia della Festa della Repubblica. Per un disguido tra gli uffici, nessuno aveva preparato il Tricolore e i vessilli del Veneto e dell'Unione Europea sui pennoni del Monumento ai caduti, dov'era in programma la celebrazione, e quando ci si è accorti ormai era tardi: il corteo con amministratori, associazioni combattentistiche e d'arma e il Consiglio comunale dei ragazzi era già uscito dalla chiesa, che è di fronte.
Il sindaco Andrea Saccarola, il primo a essere rammaricato, ha cercato di rimediare un tricolore al volo, ma è riuscito solo a deporlo sul Monumento con la corona di fiori: all'Inno, durante il quale si dovrebbero issare le bandiere, i pennoni sono rimasti vuoti e i rappresentanti delle associazioni hanno storto il naso. «Come facciamo a guardare al futuro se il presente è questo» ha tuonato Sabato Poto, presidente dell'associazione Artiglieri, alludendo alle parole del sindaco. Saccarola nel suo discorso aveva infatti invitato a festeggiare il passato guardando al futuro, perché chi ha dato la vita per la Repubblica deve essere di esempio ai giovani e dobbiamo imparare dalla Costituzione. La cerimonia si è poi conclusa all'arena con la consegna della Costituzione ai neo diciottenni, ma ce n'erano solo otto su 229.
«Capisco si sia trattato di una dimenticanza non voluta ha incalzato Poto -, ma non è questo il rispetto che si deve avere per i nostri caduti: le bandiere non c'erano neanche al monumento di Maerne, senza contare l'erba alta attorno. Io ho servito il mio Paese nell'esercito: queste cose mi fanno male e come me sono rimasti indignati altri soci dell'associazione». «Lunedì (oggi per chi legge, ndr.) verificheremo cos'è successo spiega il sindaco -, ma si è trattato di un disguido tra uffici: il responsabile della Manutenzione era mortificato. Mi scuso e assicuro che non si ripeterà, ma sono errori che possono accadere, non è morto nessuno: la manifestazione è stata comunque un momento importante per tanti nostri ragazzi».

Nicola De Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino