MARSIGLIA Torna la paura in Francia, questa volta a Marsiglia. Ieri mattina un uomo a bordo di un van si è schiantato contro due fermate dell'autobus provocando la morte di una...
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Il sospetto è un 35enne di nazionalità francese residente a La Tronche, vicino a Grenoble, con gravi problemi psichiatrici, già conosciuto dalle forze dell'ordine per spaccio di stupefacenti, violenza e detenzione illegale di armi. L'uomo era uscito di prigione in primavera per essere ricoverato in un centro di igiene mentale. «Non c'è nessun elemento che possa qualificare questo atto come terroristico», ha detto il procuratore Xavier Tarabeux, aggiungendo che la polizia ha ritrovato sull'uomo una «lettera di una clinica». Il sospetto ha spiegato agli inquirenti che si trovava a Marsiglia per seguire delle cure psichiatriche e di aver telefonato all'ospedale durante gli attacchi per raccontare quanto stava accadendo. «Per il momento non abbiamo nessuna informazione sulle motivazioni di questo individuo», ha precisato la polizia aggiungendo che il fermato non è schedato S, la sigla utilizzata per indicare i possibili musulmani radicalizzati.
Secondo le prime ricostruzioni, dopo aver rubato il mezzo, una Renault Master bianca, verso le 8.15 l'uomo ha cominciato una folle corsa nel quartiere della Croix Rouge, dove ha falciato la giovane, che ha riportato gravi fratture alle gambe e al bacino. Il conducente ha poi proseguito dirigendosi pochi chilometri più a sud, nel quartiere della Valentine. Seguendo lo stesso copione, l'uomo ha puntato una donna centrandola in pieno mentre aspettava l'autobus. La vittima è deceduta poco dopo. L'area del Porto vecchio è rimasta bloccata fino alle 16 per permettere agli agenti e alla scientifica di effettuare le rilevazioni.
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Il Gazzettino