Market Tuodì I senza-lavoro chiamano il sindaco

Market Tuodì I senza-lavoro chiamano il sindaco
PORDENONE - Negozio chiuso e lavoratrici che usufruiscono attualmente delle ferie residue, in attesa della Cassa integrazione straordinaria che dovrebbe essere richiesta a breve....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - Negozio chiuso e lavoratrici che usufruiscono attualmente delle ferie residue, in attesa della Cassa integrazione straordinaria che dovrebbe essere richiesta a breve. Questa la situazione del supermercato Tuodì di viale Treviso, all'indomani dell'incontro organizzato ieri al ministero, che non ha dato le risposte sperate. L'appuntamento era stato infatti rinviato in modo da consentire la presenza del commissario giudiziale e della proprietà, che tuttavia non si sono presentati, affidando il compito di rappresentare la società ad alcuni avvocati e consulenti. L'11 luglio scorso è stata presentata la richiesta di concordato che ha di fatto congelato i debiti nei confronti dei fornitori e del personale, che è comunque stato regolarmente retribuito fino alla mensilità di giugno ma non ha invece ricevuto la quattordicesima mensilità e lo stipendio relativo ai primi dieci giorni di luglio. Ora la richiesta di Cigs per i dipendenti dei 123 negozi chiusi, fra i quali 16 in Veneto e due in Friuli Venezia Giulia (oltre che a Pordenone, dove sono impiegate quattro lavoratrici, un altro punto vendita si trova a Codroipo). In sede di incontro al Mise, i rappresentanti della proprietà hanno lasciato aperto uno spiraglio per una possibile riapertura di alcuni dei punti vendita nel mese di settembre, quando è comunque prevista una nuova convocazione a Roma per il 15 per una relazione del commissario giudiziale sul piano di concordato. «Ci auguriamo che si possa effettivamente andare verso una riapertura - commenta Daniela Duz (Filcams Cgil) -, ma a oggi non ci sono state date risposte. Nel frattempo, abbiamo inviato una richiesta di incontro al sindaco Alessandro Ciriani e all'assessorato competente per coinvolgere l'amministrazione».

Lara Zani
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino