MARGHERA Una pioggia di volantini su Malcontenta per richiamare l'attenzione

MARGHERA Una pioggia di volantini su Malcontenta per richiamare l'attenzione
MARGHERAUna pioggia di volantini su Malcontenta per richiamare l'attenzione dei residenti sul progetto del Vallone Moranzani. Che sta procedendo, questo l'atto d'accusa, a...

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MARGHERA
Una pioggia di volantini su Malcontenta per richiamare l'attenzione dei residenti sul progetto del Vallone Moranzani. Che sta procedendo, questo l'atto d'accusa, a spizzichi e bocconi. A recapitare oltre 1.500 volantini nelle case del paese sul Naviglio, da Ca' Sabbioni a Ca' Brentelle, sono stati i rappresentanti del Pd di Marghera e Malcontenta che reclama trasparenza e la riapertura del dibattito sul progetto del Vallone, approvato ormai nel 2008. «I fanghi non hanno mai smesso di arrivare nel Vallone. Ma non sappiamo contesta Marco Rizzetto, segretario del Pd di Marghera - da dove essi provengano, le loro caratteristiche ed il grado di pericolosità. Non sappiamo se provengono dall'area del Sito di interesse nazionale di Porto Marghera o da altre parti della Regione. I cittadini hanno diritto di sapere cosa viene conferito nel proprio territorio». Per questo la richiesta, rilanciata dal volantino del Pd, a Comune, Città Metropolitana e Regione di trasparenza, tempi e costi chiari oltre che di un nuovo piano di incontri periodici con i cittadini anche a distanza, visto il tempo di pandemia. «I cittadini di Malcontenta che hanno subito per decenni uno scriteriato utilizzo del loro territorio come discarica non devono essere presi in giro. Troppe le zone d'ombra: manca una regia da parte della Regione. Ogni volta che dei fanghi vengono portati nel Vallone, è previsto il pagamento di una tariffa e una quota deve diventare fondi per opere a benefici del territorio. Nell'accordo firmato un anno fa, nel silenzio generale - aggiunge Rizzetto - Comune e Regione hanno tolto dal progetto del Vallone l'ambito del Molo Sali, con i 500mila metri cubi di fanghi da stoccare che avrebbero portato a molti finanziamenti nelle opere pubbliche a Malcontenta, come la realizzazione della rotonda sulla Romea, di una davanti alla Sapio e il completamento della pista ciclabile tra Malcontenta e Marghera, lo spostamento San Marco Petroli. Questo è inammissibile».

Giacinta Gimma
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino