Manomette il cronotachigrafo, multa e patente sospesa

Manomette il cronotachigrafo, multa e patente sospesa
SAN DONÀ DI PIAVESorpreso alla guida di un tir con cronotachigrafo manomesso, maxi-multa da 1.700 euro e patente sospesa per due settimane. Dopo i vari incidenti che stanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN DONÀ DI PIAVE
Sorpreso alla guida di un tir con cronotachigrafo manomesso, maxi-multa da 1.700 euro e patente sospesa per due settimane. Dopo i vari incidenti che stanno funestando il Veneto Orientale, con protagonisti anche i mezzi pesanti, a San Donà di Piave il comando di Polizia Locale, guidato dal comandante Paolo Carestiato, ha intensificato la campagna mirata al controllo dell'autotrasporto già in atto da tempo, con il supporto di specialisti in forze all'organico.

I CONTROLLI
Nello specifico lungo la bretella che porta al casello autostradale di Noventa e, viceversa, all'imbocco per Mestre e Marghera. Ed è in uno di questi servizi di controllo che è stata rilevata l'anomalia in un mezzo pesante. Durante uno degli accertamenti, infatti, gli agenti del comando sandonatese hanno fermato lungo via Calvecchia un tir condotto da un 43enne italiano, constatando che il sistema di rilevamento del mezzo pesante, ovvero il cronotachigraffo, non aveva registrato alcun dato in merito ai tempi di guida, riposo e velocità del mezzo. Chiaro segno di una manomissione del sistema.
APPARECCHIO MANOMESSO
Da ricordare che uno degli scopi principali del cronotachigrafo è, assieme alla scheda del conducente e ai fogli di registrazione, quello di fornire agli organi di vigilanza uno strumento che consenta di verificare gli orari di lavoro. Manometterlo significa che si ha la chiara intenzione di non rispettare i turni di riposo, con conseguenti grande e grave rischio di provocare incidenti stradali. Fermare chi viola il rispetto di queste regole significa, potenzialmente, avere evitato un grave rischio per la circolazione. Nel corso delle verifiche il conducente ha, quindi, ammesso di avere alterato il sistema di rilevamento elettronico, attraverso un magnete che impediva la registrazione dei dati.
LA SANZIONE
All'autista del mezzo è stata comminata una sanzione pecuniaria di 1.732 euro, oltre alla sospensione della patente per un periodo di 15 giorni. Con il traffico che in questo periodo è diventato ancora più intenso, i controlli su quelle arterie saranno frequenti.

F.Cib.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino