Manifestazioni dei Cento per cento contro l'apertura della caccia ai cervi

Manifestazioni dei Cento per cento contro l'apertura della caccia ai cervi
MANIFESTAZIONIBELLUNO Si aprirà domenica il calendario venatorio in provincia di Belluno e il movimento Cento per cento animalisti è pronto ad intervenire con azioni di...

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MANIFESTAZIONI
BELLUNO Si aprirà domenica il calendario venatorio in provincia di Belluno e il movimento Cento per cento animalisti è pronto ad intervenire con azioni di disturbo. Saranno segnali contro la caccia. Non lo farà nei boschi, punterà invece le località turistiche per eccellenza: Cortina d'Ampezzo e San Vito di Cadore, dove in agosto soggiornano personalità e giornalisti molto noti, pronti - magari - a far da risonanza ai fatti. Il movimento, in una nota, scrive: «Tra pochi giorni inizierà l'uccisione dei cervi nel Bellunese, una scusa per allenare gli assassini legalizzati che devono cacciare tutto l'anno, coloro che godono nell'infliggere la morte a delle creature indifese. Tra i condannati a morte, ci saranno mamme gravide e cuccioli di appena tre mesi». Il punto è che la Provincia, in accordo con altri soggetti, per il secondo anno ha anticipato la stagione della caccia. Perché? Ci sono, secondo le stime raccolte da Palazzo Piloni, troppi ungulati. Tanto che la foresta del Cansiglio ha subito danni quasi irreversibili. Infatti, quando i cervi non trovano da mangiare, rasano il sottobosco, impedendo così alle nuove piante di poter crescere. L'abete rosso, per esempio, è a rischio. Secondo le disposizioni, dunque, è possibile cacciare anche cerve di un anno e gli ultimi nati. «I nostri militanti prosegue la nota - si stanno organizzando per fare gite di disturbo non nei boschi, ma a Cortina e San Vito di Cadore per far capre ai turisti il vero volto della terra insanguinata dove passano le vacanze e portano soldi. Se non sarà possibile in questo periodo lo faremo al 100% quest'inverno nel cuore della Regina delle Dolomiti. Poche parole quindi . conclude il Movimento -, per far capire ai diretti interessati che la sopportazione per le mattanze di Animali innocenti da Belluno al parco dei colli Euganei, sono esaurite».

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Il Gazzettino