MANIAGO Nell'uovo di Pasqua degli abitanti dei comuni della pedemontana maniaghese

MANIAGO Nell'uovo di Pasqua degli abitanti dei comuni della pedemontana maniaghese
MANIAGONell'uovo di Pasqua degli abitanti dei comuni della pedemontana maniaghese e delle vallate ci sarà una sorpresa non troppo gradita: da martedì prossimo la ex provinciale...

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MANIAGO
Nell'uovo di Pasqua degli abitanti dei comuni della pedemontana maniaghese e delle vallate ci sarà una sorpresa non troppo gradita: da martedì prossimo la ex provinciale 2 dei Maraldi sarà chiusa al traffico per un paio di chilometri, dalla rotonda di Fratta fino all'imbocco del cementificio di Fanna. Questo significa che, almeno per due mesi, le migliaia di persone che gravitano sulla città dei coltelli - o sul capoluogo provinciale - dovranno utilizzare una viabilità alternativa.

I TRAGITTI ALTERNATIVI
Per quanto concerne chi deve arrivare soltanto a Maniago, c'è una sola opzione: sfruttare la strada privata del cementificio di Fanna (che ha già concesso l'utilizzo) e una volta raggiunta la strada regionale 464 svoltare a destra per Maniago: il tempo di percorrenza rispetto alle vie di comunicazioni tradizionali si allungherà di circa cinque minuti. Medesimo tragitto per faranno anche le corriere del servizio pubblico: la fermata di Fratta è stata infatti già spostata lungo la regionale, di fronte al gommista.
META PORDENONE
Chi invece si deve recare a Pordenone ha almeno tre possibili alternative, aumentando comunque sempre il tempo di percorrenza abituale: la prima è ovviamente raggiungere Maniago dal bypass di Fanna e poi proseguire verso il capoluogo provinciale attraverso il sottopasso di Sud Ferrovia, tenendo comunque conto che alla rotonda sarà allestito un cantiere importante e si annunciano code e rallentamenti; la prima alternativa per gli abitanti delle vallate è quella di scendere da Orgnese di Cavasso Nuovo, raggiungere Colle di Arba e dopo aver percorso il ponte sul Meduna immettersi sulla Sequals-Cimpello. Infine, è possibile transitare per Fanna e Arba e dopo aver superato anche Tesis, immettersi sulla circonvallazione di Vivaro, per raggiungere la ex pista carri a San Quirino dopo aver usato il ponte sul Cellina. Medesimi problemi ci saranno nella direzione opposta: tra le aziende interessate dalle modifiche, la Roncadin di Meduno, con i suoi oltre 500 addetti che abitano in tutto il mandamento.
LA ROTONDA
Tutte queste rotte si dovranno affrontare per permettere la realizzazione della nuova rotonda di Fratta di Maniago. Il progetto, dal costo di mezzo milione di euro, è a cura di Fvg Strade che seguirà anche la procedura realizzativa da parte della ditta incaricata. L'obiettivo è creare un'unica rotatoria al posto dell'attuale, che sorge nelle adiacenze della regionale: com'è accaduto un paio d'anni fa a Sequals, quando chiuderà il cantiere ci sarà una sola grande arteria, anche per raggiungere la Valcolvera, che in questa fase non subirà disagi. Previsti anche lavori per collegare due tratti della pista ciclabile Fvg 3: attualmente gli utenti sono esposti a gravi rischi a causa di una viabilità inadatta alla mobilità dolce, per la presenza della rotonda stessa, di un incrocio e di una pericolosa immissione laterale dei veicoli.

Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino