Maltempo, 9 milioni di danni per le imprese

Maltempo, 9 milioni di danni per le imprese
DOPO L'EMERGENZAUDINE Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, nominato commissione per l'emergenza in Friuli Venezia Giulia, dopo il maltempo che ha investito gran...

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DOPO L'EMERGENZA
UDINE Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, nominato commissione per l'emergenza in Friuli Venezia Giulia, dopo il maltempo che ha investito gran parte dell'area montana negli ultimi giorni di ottobre. Opererà a titolo gratuito, avvalendosi delle strutture e degli uffici istituzionali, e potrà individuare uno o più soggetti attuatori che agiranno sulla base di specifiche direttive. Entro i prossimi 20 giorni dovrà essere predisposto il piano di interventi contenente le principali urgenze. Lo prevede l'ordinanza giunta ieri dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e firmata dal capo dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli. «A nome di tutto il Friuli Venezia Giulia ha commentato il governatore ringrazio il Governo e Borrelli per aver ratificato la mia nomina. Ora, con la collaborazione di tutti i soggetti preposti, dagli Enti locali alle Camere di commercio, dalla stessa Protezione civile a Fvg Strade e Anas solo per citarne alcuni ha proseguito Fedriga -, va completata quanto prima la verifica capillare di danni e conseguenti esigenze di intervento e ripristino, in maniera tale da avviare in tutte le aree colpite quei lavori che dovranno garantire al Friuli Venezia Giulia un rapido ritorno alla normalità». La nomina a commissario, infatti, consentirà alla Regione di avviare sul territorio tutte le opere necessarie, potendo contare sugli stanziamenti nazionali (per ora 6,5 milioni), integrati da quelli a livello locale (l'amministrazione regionale ha già stanziato 10 milioni, 870 mila euro il Consiglio regionale e «altre importanti risorse arriveranno con la legge di Bilancio», ha anticipato ieri il presidente) e dalle donazioni private. È in corso una raccolta fondi su un conto corrente intestato alla Protezione civile Fvg. Soprattutto, però, la nomina commissariale consentirà «procedure snelle ed efficaci». La prima conta dei danni alle infrastrutture pubbliche supera il mezzo miliardo, facendo del Friuli Venezia Giulia la seconda regione più colpita dopo il Veneto, ma stanno procedendo le verifiche per quanto riguarda imprese e privati.

Sono state 174 in tutto le aziende che hanno segnalato danni alla Camera di Commercio di Pordenone-Udine, per quasi 9 milioni. Nella sola montagna udinese, sono state 160 le imprese a segnalare danni per oltre 8 milioni 100 mila euro, mentre nella montagna pordenonese sono state 4 le imprese per circa 100 mila euro nella rilevazione di di Meduno e altre 10 nella rilevazione di Claut per 637 mila euro. Nella zona di Amaro, Cavazzo, Villa Santina e Tolmezzo, il vento è stato responsabile dei danni maggiori, mentre in altre aree, a Forni, Sappada e Ovaro, per esempio, il peggio si è avuto con la pioggia. L'ordinanza del capo della Protezione civile regionale è suddivisa in 17 articoli e delinea i contenuti del piano d'interventi. Entro il 22 novembre i Comuni dovranno stilare una sommaria valutazione dei danni in vista di una seconda ordinanza, con relativa copertura finanziaria, e attivazione del Fondo europeo di solidarietà. Nel frattempo, l'ordinanza della Protezione civile ha previsto, per la prima volta, un contributo una tantum alle famiglie rimaste senza abitazione (fino a 5mila euro) e alle imprese (per un massimo di 20mila euro). Alloggi gratuiti per chi ha dovuto lasciare la casa o contributi mensili variabili. Previsti tempi stretti anche per la rimozione degli alberi caduti: già entro 5 giorni il commissario individuerà gli ambiti territoriali di intervento, affidando i servizi entro i 10 giorni successivi. I lavori dovranno essere svolti in 40 giorni. Intanto da ieri è tornata l'acqua potabile a Paularo. Lunedì, poi, alle 17.30 all'hotel Carnia di Venzone il gruppo regionale del Pd incontrerà gli operatori del comparto boschivo. .
Antonella Lanfrit
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Il Gazzettino