IL DRAMMABARI Il suo cuoricino ora batte nel petto di un altro bimbo. È stato l'ultimo grande gesto di solidarietà e di amore della famiglia della piccola Elsa, la bimba di 13...
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BARI Il suo cuoricino ora batte nel petto di un altro bimbo. È stato l'ultimo grande gesto di solidarietà e di amore della famiglia della piccola Elsa, la bimba di 13 mesi che il giorno prima di Ferragosto si è sentita male in spiaggia nel Salento e non si è più risvegliata. Nel pomeriggio di venerdì era scattata al Policlinico di Bari la procedura per dichiarare la morte cerebrale. Nella notte, conclusasi l'operazione, i chirurghi hanno praticato l'espianto. Non ce l'ha fatta la piccola Elsa, svenuta all'improvviso mentre era in spiaggia tra le braccia del papà. Un aneurisma cerebrale che non le ha dato scampo
LA STORIA
La famiglia di Elsa oggi vive in Lombardia, in un paese in provincia di Bergamo. La direzione dell'ospedale per rispetto della privacy non ha voluto dare alcuna indicazione anagrafica. La famigliola (oltre a Elsa c'erano mamma, papà e un fratellino) aveva raggiunto il Salento nei giorni scorsi insieme ad altri parenti e con loro stavano trascorrendo le vacanze. La storia di Elsa ha toccato i cuori di tutti. La vigilia di Ferragosto, proprio mentre era in braccio al papà, ha perso conoscenza all'improvviso. Subito sono intervenuti due bagnini, poi un medico che era in spiaggia e un'infermiera ospite del lido.
VOLO VANO
Il cuore di Elsa dopo i massaggi cardiaci aveva ripreso a battere, ma ben presto il medico dell'elisoccorso ha capito che si trattava di una patologia molto grave al punto da interrompere il volo che avrebbe dovuto portarla nel reparto di rianimazione pediatrica del Bambin Gesù di Roma e fermarsi al Policlinico di Bari dove è stata subito ricoverata. Le sue condizioni sono però precipitate in poche ore ed è sopraggiunta la morte cerebrale a causa della rottura di un aneurisma. I genitori hanno deciso di donare gli organi di Elsa. L'ultimo grande regalo del piccolo angelo.
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Il Gazzettino