DRAMMA SFIORATOBELLUNO Grande spavento giovedì pomeriggio allo stadio di Belluno. Un calciatore cresciuto nel Cavarzano ma attualmente in forze alla squadra della categoria...
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BELLUNO Grande spavento giovedì pomeriggio allo stadio di Belluno. Un calciatore cresciuto nel Cavarzano ma attualmente in forze alla squadra della categoria Allievi della Plavis Pizzocco, ha accusato un malore prima di iniziare l'allenamento. Il fatto è avvenuto alle 18.10, sul campo in sintetico (la Goal Arena). Immediato l'intervento del suo allenatore Alex Da Riz e di Roberto Raschi, responsabile del settore giovanile del club giallorosso, che hanno subito chiamato il 118, avvertendo la famiglia. Il calciatore, classe 2005, da sempre al Cavarzano, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Treviso, per essere sottoposto a un intervento.
«IL PEGGIO È PASSATO»
Ieri la Federcalcio bellunese, attraverso il delegato provinciale Figc Orazio Zanin, ha reso noto che il ragazzo è fuori pericolo. «È uscito dalla terapia intensiva ed è vigile. Avrà bisogno di ulteriori accertamenti ma speriamo che il peggio sia passato», ha scritto Zanin, che ha dato notizia anche del rinvio della partita della squadra dello sfortunato giocatore, in programma stamattina alle 10.30 al campo di Cavarzano contro il Conegliano. «La salute prima di tutto, il calcio è soltanto un gioco - dice Vigilio Righes, segretario della Plavis Pizzocco che ha avanzato la richiesta di rinvio alla Federazione - ringrazio per la massima disponibilità dimostrata sia la Federazione sia il Conegliano». Massimo riserbo comunque da parte di tutti i dirigenti e gli allenatori, per rispetto della privacy. L'unica conferma è sul decorso positivo, ma è troppo presto per capire tempi di recupero del calciatore.
«MAI VISTA UNA COSA SIMILE»
«Non mi era mai accaduta una situazione di questo genere», aggiunge Raschi, che pure dai settori giovanili alle prime squadre (ha allenato anche il Belluno di serie D) ha accumulato un'enorme esperienza sui campi. La sua prontezza e quella del mister Da Riz hanno avuto un ruolo fondamentale, il resto l'hanno fatto i medici e la tempra del giovane calciatore.
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Il Gazzettino