Mais Ogm, parlamentare denuncia la semina di Fidenato

Mais Ogm, parlamentare denuncia la semina di Fidenato
LA DENUNCIAPORDENONE Sara Cunial, parlamentare del Gruppo misto in Commissione Ambiente, insieme alle deputate Silvia Benedetti e Doriana Sarli, entrambe della Commissione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA DENUNCIA
PORDENONE Sara Cunial, parlamentare del Gruppo misto in Commissione Ambiente, insieme alle deputate Silvia Benedetti e Doriana Sarli, entrambe della Commissione Agricoltura, ha portato all'attenzione di Nas e Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi la semina 2021 di mais Ogm fatta da Giorgio Fidenato, imprenditore agricolo di Arba. ««Ho fatto personalmente segnalazione - segnala in una nota - degli illeciti commessi. Contravvenendo alle leggi in vigore, è stato coltivato in pieno campo mais Ogm. Che non si sia ancora provveduto a rimuovere il raccolto e a bonificare l'area è una vergogna inspiegabile e gravissima».

«L'Italia ha scelto ripetutamente di ripudiare gli Ogm afferma Cunial Esistono leggi nazionali ed europee che stabiliscono la possibilità di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul territorio nazionale. Sempre più studi ormai certificano i rischi di queste colture: per la salute delle persone, degli animali e per l'ambiente. Quello basato su piante Ogm è un modello industriale che contraddice i dettami della Commissione Europea in termini di sostenibilità, salvaguardia della biodiversità, riduzione dell'uso dei pesticidi, Farm to fork, nonché una grave minaccia per le piccole e medie produzioni locali e, in generale, per tutto il comparto delle produzioni biologiche e di qualità che caratterizzano il made in Italy».

Secondo la parlamentare, è «inconcepibile che si continui a strizzare l'occhio a una tecnologia non solo anacronistica ma ormai palesemente nociva per la vita, l'economia locale, e il cibo di qualità». La semina fatta quest'anno da Fidenato in provincia di Udine era già stata segnalata da 47 realtà aderenti al Coordinamento Zero Ogm. «Hanno inviato una segnalazione alla Procura di Udine, alle forze dell'ordine, al ministero dell'Agricoltura e all'assessorato regionale, denunciando l'accaduto - continua la parlamentare -. Non si capisce, quindi, il lassismo delle autorità nell'agire ripristinando la legalità attraverso l'immediata estirpazione di tutte le piante di mais Ogm dal campo di Fidenato e la relativa bonifica dei terreni inquinati». Cunial, oltre alla denuncia firmata congiuntamente con le colleghe, ha chiesto anche conto al ministro competente tramite un'interrogazione e ha sollecitato le autorità affinché vengano adottati i provvedimenti necessari «per punire l'illecito e chi lo ha eseguito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino