L'indirizzo è Rampa Cavalcavia ma l'entrata sarà in via Ca' Marcello. «L'ostello darà le spalle non alla città ma alle automobili» spiega Sandro Bisà, il progettista di...
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Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, e ai tre professionisti l'ostello in rampa Cavalcavia piace molto. Nei social network c'è chi ha pubblicato la foto dell'A&O a fianco di quella di un carcere americano segnalandone le somiglianze; poi c'è chi lo chiama la piccionaia. Bisà, però, difende la sua creatura - che presto raddoppierà di dimensioni visto che costruiranno un secondo ostello attaccato al primo - considerandola un messaggio ecologico: «Negli anni sessanta a Mestre hanno cominciato a costruire palazzoni che davano le spalle alla laguna e ai corsi d'acqua per rivolgerli verso le strade. L'ostello che abbiamo progettato si rivolge alla mobilità sostenibile, ai treni. E quando sarà pronto, il messaggio sarà chiarissimo perché ancora non si vedono il grande porticato e la hall che si aprono proprio su via Ca' Marcello. Il flusso di ospiti sarà tutto su questa via che verrà così riqualificata, e verso la stazione, non certo verso Corso del Popolo». (e.t.)
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Il Gazzettino