(M.C.) Sulla settimana corta che dal prossimo anno scolastico - secondo la delibera

(M.C.) Sulla settimana corta che dal prossimo anno scolastico - secondo la delibera
(M.C.) Sulla settimana corta che dal prossimo anno scolastico - secondo la delibera del Comune di Cittadella - interesserà gli studenti del primo anno della secondaria Luigi...

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(M.C.) Sulla settimana corta che dal prossimo anno scolastico - secondo la delibera del Comune di Cittadella - interesserà gli studenti del primo anno della secondaria Luigi Pierobon, 32 docenti su 56 ribadiscono la loro contrarietà. Lo fanno con una precisa e argomentata lettera evidenziando che la scelta genera un impoverimento della scuola, non considera i limiti della soglia di attenzione e la riduzione delle capacità di autocontrollo degli studenti.

«Difficile conciliare le esigenze della settimana corta con i ritmi e i tempi di apprendimento del numero sempre crescente di alunni con difficoltà e senza il sostegno di insegnanti specializzati durante le ore scolastiche - evidenziano - ciò porta inevitabilmente a una negazione dei diritti a loro dovuti per legge». Ipotizzando un orario 8-14 da lunedì a venerdì, i docenti fanno notare l'aumento delle materie giornaliere, l'aggravio dei compiti pomeridiani, il ritardo nel pranzo, la limitazione delle attività extra scolastiche, la penalizzazione delle famiglie con genitori che lavorano al sabato. E aggiungono: «Le scuole europee con settimana corta hanno tutta un'organizzazione diversa, maggiori strutture e alcune materie facoltative. Alcune scuole italiane stanno già rivendendo la scelta della settimana corta». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino