ROMA - Rush finale per il M5S in vista delle amministrative ma con qualche sorpresa. I cinquestelle presentano al Senato il Restitution Day, circa 16,5 milioni di euro raccolti...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma due notizie rischiano di rovinare la festa cinquestelle: la possibilità che Beppe Grillo non sia presente alla chiusura della campagna elettorale il 3 giugno a Roma e il riacutizzarsi delle tensioni interne con Federico Pizzarotti, il sindaco di Parma sospeso per l'avviso di garanzia (ieri dal pm: «Tutto chiarito») in merito alle nomine per il Teatro Regio della città ducale. Una giornata caotica nel corso della quale Luigi De Magistris, «tenta» il movimento: «Abbiamo bisogno del sostegno e del pungolo critico di quel movimento a cui guardo con rispetto e con cui mi piacerebbe governare insieme per i prossimi anni», spiega il candidato sindaco di Napoli. Avances che, però, il M5S rifiuta: «Non stringiamo accordi elettorali né facciamo apparentamenti perché il nostro è un modo di far politica diverso». Grillo potrebbe non partecipare alla chiusura della campagna elettorale di Virginia Raggi a Roma. Nessuna «spiegazione politica» ma «motivi di carattere personale» starebbero costringendo il leader pentastellato a disertare l'appuntamento clou per le amministrative. La decisione non è definitiva ma le probabilità che sia a Roma il 3 giugno sono molto basse. In piazza del Popolo, invece, ci sarà il premio Nobel Dario Fo al quale si è aggiunto anche l'attore romano Giulio Santamaria. Le stesse fonti che danno in forse la presenza di Grillo rassicurano che, nel caso di ballottaggio, dato per scontato nel quartier generale cinquestelle, il comico genovese ci sarà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino