IL PROGETTOTREVISO Su una ventina, ne funzionano solo due. Sono i pannelli a messaggio variabile installati nel 2006 e annunciati con grande enfasi, distribuiti lungo il Put e nei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO Su una ventina, ne funzionano solo due. Sono i pannelli a messaggio variabile installati nel 2006 e annunciati con grande enfasi, distribuiti lungo il Put e nei punti strategici della città. Per anni hanno fornito informazioni sul traffico, su eventuali incidenti ma anche su iniziative, mostre e parcheggi. Adesso sono per lo più spenti, inutilizzati. Ma la giunta Conte ha deciso di invertire la rotta.
NUOVI SCHERMI
«Abbiamo stanziato 256mila euro per la loro sostituzione - annuncia l'assessore al Bilancio Christian Schiavon - verrà aperta una gara e puntiamo a prendere pannelli di nuova concezione e tecnologia». L'operazione, richiesta dall'assessore all'Ambiante Alessadro Manera, non avrà tempi particolarmente lunghi. I pannelli luminosi sono un supporto essenziale per la nuova ordinanza antismog, che ha misure più o meno restrittive a seconda del numero degli sforamenti. Il problema è comunicare i cambiamenti in tempo. Il Comune ha istituito un servizio di sms per avere informazioni in tempo reale, ma sarebbe fondamentale poter anche avvisare con un semplice messaggio che compaia simultaneamente in oltre venti punti sparsi per la città. L'idea è quella di prendere pannelli con schermi ad alta definizione dove poter trasmettere anche immagini.
LA RETE
La giunta ha poi deciso mettere mano alla rete wifi cittadina: «La potenzieremo e la rendere più sicura - sottolinea Schiavon - dando la precedenza ai cittadini». Verrà potenziata la rete, aumentando la possibilità di scaricare dati, e si ipotizza anche la possibilità di allargare la zona coperta dal segnale. La novità rispetto al passato saranno i livelli di protezione: per agganciarsi alla rete sarà indispensabile registrarsi ma con parametri molto più restringenti. Stesso cosa verrà fatta per le reti dei musei.
Paolo Calia
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino