Lunghe code in farmacia, finiti disinfettanti e mascherine

Lunghe code in farmacia, finiti disinfettanti e mascherine
LE REAZIONIPORDENONE Il Carnevale dei bambini in piazza San Giacomo a Udine, con decine di piccoli supereroi mascherati a correre a perdifiato tra i bar affollati. Lo struscio...

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LE REAZIONI
PORDENONE Il Carnevale dei bambini in piazza San Giacomo a Udine, con decine di piccoli supereroi mascherati a correre a perdifiato tra i bar affollati. Lo struscio mattutino tra le bancarelle del mercato di Pordenone, e anche tra i due corsi illuminati dal sole. Ma anche le lunghe file nelle farmacie, alla disperata ricerca dell'ultima mascherina oppure di una boccetta di disinfettante per le mani. Per il momento il rischio psicosi in regione sembra essere scongiurato. Il virus è arrivato sino alla provincia di Venezia, quindi al confine con quella di Pordenone, ma l'assenza di casi conclamati in Fvg ha consentito alla popolazione di vivere un sabato tutto sommato normale. Lo testimonia il gran numero di persone che ieri si sono riversate lungo le strade di Pordenone per fare acquisti al mercato settimanale del sabato. Le scuole sono rimaste regolarmente aperte in tutta la regione e i cittadini hanno trascorso il sabato passeggiando ed entrando nei negozi del centro.

La paura del virus e del contagio la si è avvertita distintamente solamente nelle farmacie, prese d'assalto da chi chiedeva una mascherina o una boccetta di disinfettante. Peccato, però, che la maggior parte delle scorte fossero già state bruciate entro l'orario di chiusura del venerdì, cioè diverse ore prima. «Purtroppo - hanno fatto sapere dalla farmacia di piazza Risorgimento a Pordenone - non abbiamo più mascherine o disinfettante per le mani. Provvederemo a un riordino immediato, ma per ora non possiamo accontentare tutti i clienti che ci chiedono di acquistare le misure di protezione». Le stesse code al bancone delle farmacie sono state registrate a Udine e nelle altre zone di Pordenone, ma la situazione è stata identica praticamente in tutta la regione.
IN RETE

Dove la psicosi ha fatto certamente più danni è stata la rete. Su internet, e in particolar modo sui social network, non sono mancati i soliti arditi che senza una minima verifica delle informazioni hanno diffuso allarme e preoccupazione tra il pubblico dei loro post. Alcuni sono stati anche segnalati ai moderatori dei diversi gruppi, che in dei casi hanno provveduto alla rimozione dei contenuti privi di riscontri oggettivi. L'attenzione rimane alta anche per quanto riguarda la circolazione delle notizie false, e la Regione in questo senso ha invitato tutti alla massima prudenza.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino