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ROVEREDO IN PIANO Le epigrafi sono comparse ieri mattina per annunciare che la famiglia lunedì darà l'ultimo saluto ad Aurelia Laurenti, la mamma di 32 anni uccisa la sera del 25 novembre dal suo compagno, Giuseppe Mario Forciniti, l'infermiere di 33 anni che dopo averla colpita con 19 coltellate si è costituito in Questura ed è stato arrestato per omicidio volontario aggravato. Accanto alla fotografia - è stata scelta una delle più belle immagini della giovane donna - c'è una rosa rossa, a ricordare che il femminicidio è stato commesso nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza alle donne.
La cerimonia comincerà alle 15 nel duomo di Roveredo e sarà celebrata rispettando le limitazioni previste per il contenimento del Covid-19. Non saranno pertanto ammessi assembramenti. Domani sera, alle 19, sempre in duomo ci sarà un momento di raccoglimento e la veglia di preghiera. Continua, inoltre, la raccolta di donazioni (vestiti, giochi e materiale didattico) per i figli di otto e tre anni della vittima. Sarà istituito anche un conto corrente, le cui coordinate bancarie saranno comunicate a breve.
La famiglia - i genitori Tina e Giacomo con il fratello Mirco, che adesso si occupano dei due bambini di Aurelia - ha ringraziato «di cuore tutti coloro che hanno dimostrato vicinanza e affetto» in questo terribile momento. Le amministrazioni comunali di Roveredo e San Quirino (dove Aurelia è cresciuta e nel cui cimitero la salma verrà accompagnata al termine del rito funebre) ha proclamato il lutto cittadino interpretando i sentimenti delle due comunità. I gonfaloni dei Comuni saranno presenti e listati a lutto in segno di partecipazione al dolore della famiglia e a ricordare che entrambe le amministrazioni sono impegnate in campagne di sensibilizzazione contro la violenza delle donne.
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Il Gazzettino