CANDIDATI PDROVIGO «Abbiamo immaginato che fosse possibile migliorare il Paese non solo con un forte impegno nel campo della stabilità e nella crescita economica, ma che assieme...
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ROVIGO «Abbiamo immaginato che fosse possibile migliorare il Paese non solo con un forte impegno nel campo della stabilità e nella crescita economica, ma che assieme a questo fosse necessaria un impegno a livello locale e nazionale nella costruzione etica di una società dove si combattono le discriminazioni. Veniamo da una legislatura in cui il tema dei diritti è stato centrale, per le donne come per i cittadini. Nell'interesse non di una parte, ma di tutti gli italiani, un'Italia e un Polesine che vorremmo inclusivo, solidale ed europeo».
BATTAGLIA PER DI DIRITTI
Con queste parole il candidato del Pd al collegio uninominale della Camera Diego Crivellari ha introdotto la collega e candidata anch'essa Lucia Annibali, vittima, ma soprattutto testimonianza vivente, simbolo della battaglia contro le prevaricazioni e la violenza.
SFREGIATA CON L'ACIDO
«Questa per me è una candidatura ha detto Annibali giunta dopo una riflessione personale di cinque anni dopo un tragico 2013 - in questi anni mi sono rimboccata le mani per darmi una nuova possibilità di vita e questa possibilità si è riempita di tanti incontri, di tante persone, una sorta di evoluzione storica che io vivo e ho vissuto».
SCELTA POLITICA
«Da questa evoluzione è maturata la volontà di mettermi in politica, in un momento dove l'antipolitica è forte».
Un impegno «assolutamente civico, fatto di contenuti veri - ha osservato Lucia Annibali - Ma non basta solo soffrire nella vita, bisogna aver anche qualcosa da dire, bisogna saper fare qualcosa. E qui c'è tutto il lavoro svolto con la sottosegretario Maria Elena Boschi e il Dipartimento delle Pari Opportunità. È il momento giusto per me di metterci ancora di più la mia faccia, uscire dal guscio, non avere paura delle opinioni, dei giudizi o dei pregiudizi e così combattere con serietà e pacatezza, con il linguaggio giusto, ciò che abbruttisce le persone o quelle che vogliono abbruttire le altre».
IMPEGNO CIVILE
«In un momento come il nostro, di tanta e tanta confusione - ha concluso la Annibali sabato sera nel suo incontro a Rovigo - forse rimettere in chiaro che cosa è giusto, cosa è legalità o cosa è stato di diritto è essenziale per aiutare chi ha necessità di bisogno».
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Il Gazzettino