Luca Ricolfi Ha suscitato attenzione, anche a livello nazionale, la marcia sì-Tav di sabato scorso a Torino, la mia città....
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Ha suscitato attenzione, anche a livello nazionale, la marcia sì-Tav di sabato scorso a Torino, la mia città. Molti hanno visto in essa i primi sintomi di un possibile indebolimento del consenso al Governo, peraltro segnalato anche da alcuni recenti sondaggi. L'opposizione, finora inerte, comincia a nutrire qualche timida speranza di rimonta.
Dobbiamo dare credito a questi segnali? Per certi versi sì. È da qualche settimana, infatti, e precisamente dal giorno della denuncia in tv, da parte di Di Maio, della manina che avrebbe manipolato la manovra inserendo proditoriamente un condono fiscale troppo indulgente, che Salvini e Di Maio non sembrano più quelli di prima. Non passa giorno senza un battibecco, per lo più indiretto, via internet e via social media. Reddito di cittadinanza, condono fiscale, condono edilizio, decreto sicurezza, riforma della prescrizione, grandi opere, e ora persino gli inceneritori e la gestione dei rifiuti in Campania, offrono continue occasioni di punzecchiamento reciproco. Sembra quasi che, se non vi fosse l'odiata Bruxelles contro cui dirigere quotidianamente i propri strali (...)
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Il Gazzettino