LA PROPOSTATREVISO Incentivare con un piccolo contributo chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro o in giro per la città, lasciando a casa auto, moto e scooter vari. È la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO Incentivare con un piccolo contributo chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro o in giro per la città, lasciando a casa auto, moto e scooter vari. È la proposta lanciata da Domenico Losappio (Gruppo Misto) che invita la giunta a seguire l'esempio di quanto già si fa in paesi come Francia e Belgio e si sta cominciando a fare in città italiane come Bari.
IL PROGETTO
«Diverse nazioni europee, fra cui Francia e Belgio, da anni ricorrono all'incentivo dei rimborsi chilometrici nei tragitti urbani effettuati in bicicletta e che da quest'anno anche l'Olanda attiverà un rimborso di 19 centesimi a chilometro riscattabile come detrazione fiscale - sottolinea Losappio - e il Comune di Bari ha adottato da alcuni mesi un sistema che dà la possibilità a quanti scelgono di muoversi in bicicletta unicamente in città di ricevere per ogni chilometro percorso 20 centesimi per il tragitto casa-lavoro e 4 centesimi per gli altri spostamenti, fino a un massimo di 25 euro al mese i rimborsi, in ogni caso, non possono superare l'importo di 1 euro al giorno e di 100 euro in quattro mesi».
IL SISTEMA
Losappio precisa anche che questo progetto si basa «Su un device hardware antifrode che permette di certificare gli spostamenti in bicicletta nelle tratte generiche e in quelle casa-scuola e casa-lavoro; che tale progetto, qualora fosse adottato e integrato a un sistema di carpooling, offrirebbe alla Pubblica Amministrazione un moderno e certificato sistema di monitoraggio per la pianificazione del traffico cittadino». E infine suggerisce che il rimborso potrebbe essere corrisposto «attraverso un buono da spendere esclusivamente presso le attività commerciali della città».
P. Cal.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino