Il grande districamento è iniziato: il Regno Unito, nel primo giorno da stato membro uscente dell'Unione europea, ha puntato i riflettori sulle migliaia di leggi europee - si...
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Già nei mesi passati la May aveva cercato di invocare l'articolo 50 senza passare per il voto di Westminster in base alla Prerogativa Reale, salvo poi essere costretta a farlo per via di due sentenze dell'Alta Corte e della Corte Suprema.
Il presidente francese François Hollande, parlando con la May al telefono, le ha detto che «prima bisogna iniziare le discussioni sulle modalità del ritiro», ossia diritti dei cittadini Ue nel Regno Unito e conto da saldare per lasciare Bruxelles, e poi definire i rapporti futuri tra il paese e i suoi ex partners.
Frasi dure, a cui si somma il problema interno della Scozia, che ieri ha chiesto ufficialmente un secondo referendum sull'indipendenza. Ma per i sondaggisti di YouGov il 69% dei britannici è con la May e vuole solo che la Brexit avvenga, tanto che pure l'imparziale BBC è costretta a difendersi dagli attacchi di chi la trova troppo europeista. Il vento, nel paese, sta cambiando.
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Il Gazzettino