Anche nella vicina Maerne ha destato sconcerto, e ha aperto una riflessione sulla vita del sacerdote e le sue difficoltà, la sofferta scelta di don Flavio Gobbo di lasciare...
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In questa veste di "aiuto" dei sacerdoti dell'epoca, don Flavio ha lasciato un profondo e positivo ricordo in tutta la comunità, in particolare tra i ragazzi di allora, oggi quarantenni (o quasi). Il religioso per tanti giovani del paese, di cui era poco più che coetaneo, è stato un punto di riferimento, un buon fratello maggiore e un modello, animandoli in tanti campi scuola dell'Azione Cattolica o anche nei Grest, le attività estive parrocchiali, una felice esperienza introdotta in parrocchia e consolidata anche grazie a lui e alla sua passione per i ragazzi.
Tra quei giovani oggi cresciuti, molti dei quali hanno mantenuto anche negli anni i contatti con don Flavio, nonostante le strade diverse intraprese, vi è anche l'attuale vicesindaco, Marco Garbin, che interpreta lo stupore generale. «Confesso di essere rimasto molto sorpreso di fronte ad una scelta di questo genere - ammette - Tra le tante doti, don Flavio aveva una profonda vocazione, che ha saputo anche trasmetterci: di lui ho uno splendido ricordo come sacerdote. Si tratta comunque di dinamiche interiori e personali che vanno prese con il massimo rispetto».
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Il Gazzettino