LO SCENARIO TREVISO La resa dei conti tra Contarina e la giunta trevigiana si

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LO SCENARIOTREVISO La resa dei conti tra Contarina e la giunta trevigiana si materializzerà in un contesto ben preciso: il rinnovo del consiglio d'amministrazione. È una...

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LO SCENARIO
TREVISO La resa dei conti tra Contarina e la giunta trevigiana si materializzerà in un contesto ben preciso: il rinnovo del consiglio d'amministrazione. È una questione di giorni. Domani ci sarà la prima riunione del Consorzio Priula, organo formato dai sindaci che controlla Contarina e ne nomina i vertici. L'ordine del giorno prevede la surroga di quegli amministratori che hanno concluso il loro mandato con le ultime elezioni amministrative: verranno sostituiti o confermati nell'assemblea dalle loro nuove amministrazioni. Poi si passerà all'approvazione del bilancio. Ma non si parlerà, almeno non ufficialmente, di nomine. Per capire che fine farà Zanata bisognerà attendere i primi di agosto. Ma il quadro è già sufficientemente chiaro: Zanata, espressione del Pd, è destinato a lasciare il suo incarico.

LA DECISIONE
Non gli vengono contestati errori clamorosi, anzi la maggioranza dei sindaci è soddisfatta dei risultati ottenuti, nonostante un rapporto mai facile con Treviso, sia adesso sia con l'amministrazione Manildo. La questione è politica: la Lega ha i numeri per prendersi tutto, presidenza compresa. E lo farà. Gli accordi con gli alleati del centrodestra prevedono cda composti da tre membri indicati dalla Lega, uno da Forza Italia e uno per i civici. Su Contarina si concentra attualmente tutta l'attenzione, è considerata la partita più importante e sta alimentando una discussione interna alla Lega. Treviso vuole contare di più. Il sindaco Mario Conte e l'assessore Alessandro Manera non nascondono una certa irritazione: il capoluogo, dicono, ha esigenze diverse dagli altri comuni e andrebbe trattato con maggiore riguardo. Conte quindi vorrebbe mettere alla guida della società un uomo di sua fiducia. Gli altri sindaci, soprattutto nella castellana, non sono troppo d'accordo, compresi quelli leghisti. In queste ore è quindi in corso un braccio di ferro particolarmente intenso. Gli unici ad avere le idee chiare sono quelli di Forza Italia che hanno deciso di puntare nuovamente su Lisa Labrotto, consigliere uscente. Per la presidenza non si sbilancia nessuno, ma sembrano ancora intatte le possibilità di Giuseppe Canova, già membro del cda di Mom. Ma i giochi restano aperti.
PD SPETTATORE

Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Pd, è consapevole che in questo frangente ha poche carte da giocare. Le cariche le decidono i sindaci e i numeri della Lega sono imbattibili. La sua linea però è chiara: «Alla guida di queste società vanno messe persone in grado di condurle - osserva - Contarina, come Ats, fornisce servizi importanti alla comunità e dà lavoro a centinaia di persone: quindi va gestita con cura. Le nomine dovranno essere fatte con logica, non come se si stesse seguendo la trama di una fiction come il Trono di Spade. Zanata? Lui, assieme al cda e a tutti i lavoratori, ha fatto di Contarina un'eccellenza a livello non solo nazionale. Ha portato a termine un ottimo lavoro e su questa strada si dovrà andare avanti».
P. Cal.
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Il Gazzettino