TRIESTE - Psicologi e medici di base in tandem contro il disagio mentale. In Friuli Venezia Giulia si tratta di un affiancamento realizzabile grazie all'emendamento della...
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L'emendamento in questione ha previsto lo stanziamento di 200mila euro (tra il 2016 e il 2018) per finanziare un progetto pilota che prevede appunto la presenza di uno psicologo in almeno un Centro di assistenza primario (Cap) per ogni ente del Servizio sanitario regionale. Questo provvedimento votato a luglio dal Consiglio regionale permetterà dunque la compresenza di medici di medicina generale e di psicologi per un'azione di ascolto psicologico previsto per tutti i cittadini portatori di un disagio relazionale-esistenziale che non abbia assunto la forma di disturbo psichiatrico esplicito, per il quale esistono già percorsi di cura ben definiti.
«Il progetto - spiega ancora la Bagatin, che è anche vicepresidente della 3. Commissione consiliare - prevede la presenza dello psicologo accanto al medico di famiglia per un tempo settimanale concordato, al fine di valutare il significato di qualsiasi richiesta, in qualunque modo espressa, nel contesto della situazione relazionale della persona. Questa servirà a individuare e dare il più appropriato supporto psicologico da portare avanti nello studio del medico di famiglia».
Infine, conclude la consigliera, «si tratta di un progetto pilota sperimentale volto a valutare l'efficacia di ascolto psicologico» dunque «seguiremo con attenzione questa sperimentazione, con l'auspicio che porti a far sentir meglio le persone della nostra regione».
E.B.
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Il Gazzettino