Livorno della Uil Flp: «Comune arrogante sulla vicenda del bidello»

Livorno della Uil Flp: «Comune arrogante sulla vicenda del bidello»
«Rimettere al centro i diritti dei lavoratori e la qualità del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Rimettere al centro i diritti dei lavoratori e la qualità del servizio». È quanto chiede Salvatore Livorno (foto), segretario Uil FPL ritornando sulla vicenda dell'operatore scolastico, dipendente della Manutencoop, che ha in appalto dal Comune il servizio nelle scuole cittadine. Dallo scorso 6 settembre il dipendente è in malattia, una conseguenza dell'episodio che l'ha visto protagonista al nido Girasole di Mortise. M.A. 35 anni, una moglie in procinto di dargli il primo figlio, lavora da diversi anni nelle scuole ma la coop, su richiesta del Comune ha deciso di trasferire l'uomo a Treviso. Il 6 settembre era al lavoro, ma una volta che la Manutencoop ne era venuta a conoscenza aveva intimato al lavoratore di lasciare subito l'edificio facendo intervenire la polizia. Il 35enne aveva accusato un malore ed era stato trasportato all'ospedale. «È un lavoratore con uno stipendio medio mensile di 800 euro ed è rimasto senza stipendio nei 2 mesi di chiusura della scuola - spiega Livorno La coop non dà spiegazioni e afferma di aver agito su richiesta del Comune. Ci sono stati diversi contatti con l'amministrazione, è una vicenda lesiva non solo del lavoratore ma dell'immagine stessa del Comune, considerata la delicatezza del servizio. A tutt'oggi ignoriamo i motivi del richiesto allontanamento. Il lavoratore in tanti anni di servizio non è mai stato oggetto di richiamo: né quando era dipendente diretto del Comune ne dopo l'esternalizzazione del servizio a Manutencoop. Siamo in attesa di una risposta che per ora non c'è. Ci sconcerta l'atteggiamento di un amministrazione che si dichiara aperta e attenta al sociale». Livorno sottolinea che quest'ultima vicenda è sola la punta di un iceberg. «L'intera gestione della coop appare lacunosa affidata alla buona volontà di operatori spesso bistrattati chiude Livorno I racconti dei dipendenti disegnano un quadro non accettabile in un servizio così delicato. Un'arroganza nel gestire che deborderebbe nella tracotanza. Comprendiamo che un'amministrazione appena insediata deve affrontare molti problemi, ma non accettiamo lo scarica barile tra Comune e coop. Chiediamo chiarezza».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino