Litiga con la ragazza, sfonda il vetro e piomba in casa all'alba: arrestato

Litiga con la ragazza, sfonda il vetro e piomba in casa all'alba: arrestato
L'INTERVENTOPADOVA La rabbia gli covava dentro da ore. Aveva appena litigato furiosamente con la propria ragazza e non riusciva proprio a digerire la situazione. Alle sei e dieci...

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L'INTERVENTO
PADOVA La rabbia gli covava dentro da ore. Aveva appena litigato furiosamente con la propria ragazza e non riusciva proprio a digerire la situazione. Alle sei e dieci del mattino, quando in Riviera Mussato quasi tutti dormivano ancora beati, ha deciso di agire. È corso sotto casa della giovane, si è arrampicata fino al primo piano e con un sasso ha mandato in frantumi il vetro di una finestra. Poi è entrato nell'appartamento per urlarle tutto quello che aveva da dirle.

Il protagonista della scenata è un ragazzo marocchino di 22 anni, pregiudicato e irregolare perché sprovvisto del permesso di soggiorno. La vittima è invece una padovana appena maggiorenne, con il quale lui aveva una relazione. È finita decisamente male: la rottura del rapporto, certo, ma anche e soprattutto un arresto con le accuse di violenza privata e violazione di domicilio aggravata. Ora lei sta faticosamente cercando di dimenticare quell'incubo, lui invece dovrà difendersi in un nuovo processo per due reati.
LA RABBIA
Il ventiduenne marocchino, furioso per la litigata con la ragazza si è presentato sotto casa sua all'alba di domenica. Sapeva perfettamente che lei vive da sola ma, al tempo stesso, sapeva anche che lei non gli avrebbe mai aperto. Per questo motivo ha deciso di agire in quel modo, finendo per cacciarsi in seri guai.
Si è procurato un sasso, si è arrampicato su una grata e poi ha scagliato la pietra verso la finestra. A quel punto è balzato come un gatto sul poggiolo e ha sfruttato il foro nel vetro per aprirsi la maniglia dall'esterno. Una volta entrato in casa, è corso da lei. La giovane, che stava dormendo, si è trovata all'improvviso quel ragazzo davanti e si è terrorizzata. Per questo motivo ha chiamato subito il 112 chiedendo aiuto.
Lui urlava e sbraitava, lei piangeva e urlava a sua volta per mandarlo via. Più di un vicino di casa si è svegliato di soprassalto sentendo quelle grida. Una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo radiomobile del Comando provinciale di Padova è piombata sul posto dopo pochi minuti, ma per la ragazza quei minuti sono durati comunque un'eternità.
L'IDENTIFICAZIONE
I militari coordinati dal tenente Corrado Quarta hanno bloccato il ventiduenne marocchino impedendo che la situazione degenerasse e poi si sono preoccupati di tranquillizzare la giovane ascoltando la sua testimonianza e invitandola a raccontare tutto. E così è stato: la padovana, una volta recuperata lucidità, ha spiegato ai carabinieri di esser stata in passato vittima di maltrattamenti, sempre da parte di quel ragazzo che frequentava e da cui non era mai riuscita a staccarsi del tutto.

Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino