Limiti anti-smog, pronte le deroghe

Limiti anti-smog, pronte le deroghe
AMBIENTEROVIGO Entro l'1 ottobre dovrà essere necessariamente varata l'ordinanza antinquinamento per l'autunno-inverno 20182019. Nell'ufficio Ambiente del Comune, diretto...

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AMBIENTE
ROVIGO Entro l'1 ottobre dovrà essere necessariamente varata l'ordinanza antinquinamento per l'autunno-inverno 20182019. Nell'ufficio Ambiente del Comune, diretto dall'assessore Andrea Bimbatti, si sta lavorando con attenzione al documento che prescriverà le norme tese ad abbassare lo smog in centro città. Nessuna pietà verso le auto inquinanti, con la previsione di limitazioni anche ai veicoli a gasolio Euro 4, ma sono allo studio delle deroghe per gli automobilisti più anziani e altri casi più problematiche. Lo scorso anno, quando a Palazzo Nodari al posto di Bimbatti si trovava Ezio Conchi, l'ordinanza antinquinamento è stata emessa a metà ottobre. In quel caso si era deciso di seguire le linee-guida accordate tra Regione, Ministero dell'Ambiente e Anci. Al momento, però, la Regione deve ancora predisporre gli schemi che i Comuni dovranno seguire per le proprie ordinanze, ma pare che possano essere imposti limiti ancora più severi rispetto al 2017. Se per l'anno scorso, infatti, si era disposto che su tutto il territorio comunale vigesse il divieto di circolazione stradale per veicoli a gasolio di categoria Euro 0, 1 e 2, e ai veicoli a benzina per le normative Euro 0 e 1, da quest'anno si vuole fermare anche le auto più recenti come gli Euro 4 a gasolio (periodo di produzione dell'auto tra gennaio 2006 e gennaio 2008).

DEROGHE IN ARRIVO
Per impedire, però, situazioni di difficoltà a chi è costretto a utilizzare l'auto per diverse necessità, l'assessorato all'Ambiente sta valutando alcune deroghe. Ad esempio nei confronti degli anziani, visto che potrebbero non avere nemmeno presente quali normative antinquinamento rispetta la propria vettura. Quel che è certo, è che per quest'anno l'obiettivo di Rovigo e delle altre Amministrazioni comunali polesane è quello di uniformare il più possibile queste ordinanze. I sindaci dei capoluoghi di provincia veneti si stanno muovendo in questo senso, chiedendo alla Regione che faccia altrettanto con le altre Regioni, perché il problema dello smog sia contrastato in maniera efficace su tutta la pianura padana.
NIENTE BLOCCHI DEL TRAFFICO

«È inutile che a Rovigo stiano fermi se poi nel Padovano o nel Ferrarese possono circolare», afferma l'assessore Bimbatti. Inoltre, dovrebbe rimanere attivo anche per quest'anno il sistema di allerta a tre livelli per la misurazione della qualità dell'aria: verde, arancione e rosso. Il primo è quello standard che segnala che tutto va bene. Il codice arancione, invece, scatta quando si supera per quattro giornate consecutive il limite di Pm10 nell'aria, con conseguente limitazione delle emissioni delle biomasse (caldaie, stufe, ecc). Quello rosso, il più grave, interviene quando si arriva a dieci giornate consecutive di sforamento delle Pm10, le polveri sottilissime, per cui viene limitato il traffico per tutti i veicoli inferiori alla categoria Euro 3 Gasolio e forse anche le Euro 4. Rovigo nelle ultime settimane è già a rischio blocco del traffico, visto che non è ancora iniziata la stagione dell'accensione dei riscaldamenti domestici e già sono state superate le soglie d'inquinamento.
Alberto Lucchin
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Il Gazzettino