Lido. Piano del traffico inviato all'assessore, sedici le richieste per la sicurezza

Lido. Piano del traffico inviato all'assessore, sedici le richieste per la sicurezza
Le osservazioni delle associazioni sulla viabilità del Lido diventano un ordine del giorno della municipalità che lo invia a Cà Farsetti. Così il dibattito sulle PGTU (Piano...

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Le osservazioni delle associazioni sulla viabilità del Lido diventano un ordine del giorno della municipalità che lo invia a Cà Farsetti. Così il dibattito sulle PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) arriva ad un nuovo passo in avanti concreto. Il documento raccoglie le osservazioni delle associazioni lidensi - Comitato della revisione della viabilità del Lido, Lido da Amare, Estuario Nostro e Cal - ed alcune riflessioni della stessa municipalità che sono state espresse nella commissione municipale coordinata da Stefano Dionisi.

Il documento che stato inviato all'attenzione dell'assessore alla mobilità e traffico Renato Boraso che ora dovrà esaminarle. La posizione della municipalità chiarisce anzitutto che non avere un piano del traffico approvato da decenni rappresenta una grave anomalia. Alla luce di questo, gli eventuali interventi a costo zero che si potranno fare in questa fase dovranno necessariamente tenere presente di non essere in contrasto con il futuro Piano. Inoltre l'ordine del giorno attesta che al Lido vi siano troppi incidenti stradali e quindi non è rimandabile l'urgenza di metter in sicurezza la viabilità nei punti più pericolosi.
Sedici sono i punti in cui vengono articolate le richieste per migliorare la viabilità. Tra queste vi sono: il rifacimento del manto stradale non solo sugli assi ad alto scorrimento ma anche sulle strade secondarie e la realizzazione di marciapiede, il rifacimento della segnaletica stradale, nonché la liberazione dagli incroci di tutto ciò che possa ridurre la visibilità. Chiesti anche più controlli la promozione di una campagna sulla sicurezza stradale da portare nelle scuole, la definizione di percorsi ciclabili e individuare apposite fasce orarie per il carico e scarico delle merci.
Lorenzo Mayer
© riproduzione riservata
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Il Gazzettino