LIDO (l.m) Giù le mani dal monoblocco: la perentoria richiesta è arrivata,

LIDO (l.m) Giù le mani dal monoblocco: la perentoria richiesta è arrivata,
LIDO(l.m) Giù le mani dal monoblocco: la perentoria richiesta è arrivata, ieri pomeriggio, a Ca' Farsetti dove il Movimento per la difesa della sanità veneziana e...

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LIDO
(l.m) Giù le mani dal monoblocco: la perentoria richiesta è arrivata, ieri pomeriggio, a Ca' Farsetti dove il Movimento per la difesa della sanità veneziana e l'associazione culturale Lido d'amare avevano convocato un presidio per ribadire che i servizi sanitari del distretto al Lido devono essere salvaguardati e non possono subire riduzioni. Il protocollo firmato con Cassa Depositi e Prestiti per la compravendita dell'ex ospedale al mare, però, prevederebbe l'abbattimento dell'attuale monoblocco al Padiglione Rossi e la costruzione di una nuova struttura analoga con tutti i servizi. Ma i cittadini sembrano non fidarsi della promessa, e la sanità per l'isola, dalla chiusura del vecchio nosocomio in poi, continua ad essere un nervo scoperto. Ecco perchè il portavoce del gruppo Salvatore Lihard, affiancato dalla presidente di Lido d'amare Daniela Milani, ha spiegato, a passanti e curiosi, i motivi della protesta. Poi una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta in municipio dall'assessore delegato Simone Venturini anche se la pianificazione sanitaria spetta alla Regione, e dal prosindaco del Lido, Paolo Romor. Venturini aveva già anticipato ai comitati una lettera firmata da lui e dal direttore generale dell'azienda sanitaria Giuseppe Dal Ben. Il documento già fugava ogni subbio. «Il motivo della protesta non sussiste - hanno detto all'unisono Venturini e Romor - il vecchio monoblocco sarà abbattuto, ma prima di qualsiasi abbattimento verrà costruita e resa operativa una nuova struttura. Nessuna riduzione di servizi, chi sostenesse il contrario dice il falso. Quindi quella odierna è una mobilitazione inutile, perchè non ci sono problemi». I cittadini, però, hanno ricordato l'aspettativa di essere coinvolti nella partecipazione di queste tematiche. E ribadito che fino ad oggi non lo sono stati.

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Il Gazzettino