Libero arbitrio attacca: «Esautorato Lorenzoni»

Libero arbitrio attacca: «Esautorato Lorenzoni»
I COMMERCIANTIPADOVA Martedì sera è sceso in strada urlando tutta la propria rabbia contro le scelte dell'amministrazione su corso Milano, ma il mattino seguente il presidente...

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I COMMERCIANTI
PADOVA Martedì sera è sceso in strada urlando tutta la propria rabbia contro le scelte dell'amministrazione su corso Milano, ma il mattino seguente il presidente dell'Associazione commercianti del centro, Massimiliano Pellizzari, sceglie toni concilianti: «Il 3 luglio saremo ricevuti a Palazzo Moroni dal sindaco e sono certo che avremo possibilità di dialogare ed esporre nuovamente le nostre posizioni - dichiara il titolare dell'Ottica Verdi -. Noi continuiamo a chiedere più parcheggi alla Prandina, nessuna modifica in corso Milano e nessuna chiusura di via Dante. Ma non ci saranno vincitori e sconfitti: non vogliamo polemiche, solo un dialogo costruttivo». Il sindaco si è detto disponibile a valutare eventuali modifiche a Pellizzari apprezza: «Le sue parole gli fanno onore. Giordani si è assunto tutte le responsabilità, anche se in realtà io non sono convinto che siano tutte sue».

Sulla stessa linea Wanda Pellizzari, consigliera comunale della Lista Bitonci, anche lei in prima linea martedì sera nel corteo: «Abbiamo manifestato perché teniamo al futuro delle nostre attività commerciali, ma siamo pronti a dialogare con grande serenità. In ogni caso i toni di chi ha organizzato la protesta sono sempre stati civili e pacifici».
L'ATTACCO
Chi spara a zero sulla giunta è invece Enrico Turrin, consigliere comunale di Libero Arbitrio. «Clamoroso a Palazzo Moroni - scrive Turrin -. Il sindaco sconfessa su tutta la linea il piano mobilità del vicesindaco. Con una decisione imprevista, il sindaco prende personalmente in mano la delega del vice, a cui a questo punto rimane solo formalmente, e decide di bloccare ogni iniziativa di mobilità per sei mesi: dalla nuova Ztl a cerchi concentrici alla chiusura dei park di piazzale Boschetti e piazza Insurrezione, dalla pedonalizzazione di via Dante alla decisione finale sul destino dell'ex Prandina. Ma non è tutto. Nonostante abbia un professore in casa e con delega specifica, il sindaco annuncia il ricorso ad un consulente esterno (Lorenzoni ha poi spiegato che sarà una figura interna, ndr) sottolineando la mancanza di un piano. Da due anni sosteniamo l'incapacità e la miopia del vicesindaco sul tema, ora che se n'è accorto anche il sindaco rimetta la delega a qualcun altro».

Per Giacomo Cusumano (Movimento 5 Stelle) «Bene ha fatto Giordani ha fermarsi e ascoltare per poter fare un lavoro più accurato e approfondito, ma ciò che manca è una visione completa per la progettualità di questa città e per i tempi degli interventi».
G.P.
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Il Gazzettino