Lezioni a distanza e in presenza, al Galilei funzionano

Lezioni a distanza e in presenza, al Galilei funzionano
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SCUOLA
BELLUNO È cominciato con l'orario pieno l'anno scolastico allo Scientifico di Belluno, una delle due sedi dell'Iis Galilei-Tiziano. Anche per le sei classi che sin da lunedì 14 stanno seguendo le lezioni da casa e per quelle che sono a casa questa settimana. La situazione è nota. Per garantire il rispetto delle distanze previste dalle Linee guida anti-Covid, il Dirigente Scolastico Andrea Pozzobon aveva fatto richieste di moduli prefabbricati per potervi collocare sei classi. Ma non sono stati ancora consegnati. Nel corso della sua visita al Tiziano, per il primo giorno di scuola, il presidente della Provincia Roberto Padrin ha fissato entro metà ottobre la data di arrivo dei moduli.

IL PIANO
A spiegare la situazione è lo stesso Dirigente Pozzobon. «Il lavoro è partito molto tempo fa. La scuola ha previsto che ogni settimana le classi di due corsi del Triennio seguano le lezioni da casa. Un'esperienza non nuova, ma che a differenza di quanto accaduto fra febbraio e giugno, sarà temporanea. Ad iniziare l'anno scolastico in modalità Dad (didattica a distanza ndr) la scorsa settimana sono stati circa 120 studenti; ed in particolare le classi del Triennio conclusivo 3, 4 e 5 - del corso A, cioè l'indirizzo tradizionale del Liceo Scientifico, e i pari età del corso E, appartenenti al corso delle Scienze Applicate». E gli insegnanti come lavorano? «Ogni classe ha la propria aula dove entra l'insegnante in orario alla prima ora e, utilizzando la strumentazione messa a disposizione dalla scuola, si collega con i propri studenti e fa lezione. Al termine dell'ora l'insegnante esce ed entra nella nuova classe, virtuale o in presenza, prevista per la seconda ora. E tutto sta andando bene: non sono giunte, né da parte degli studenti né dei genitori, segnalazioni di alcun problema». Quale piattaforma sta usando l'Istituto? «In questi primi giorni ciascun insegnante sta usando quella che predilige, ma a breve l'intero corpo docente del Galilei e del Tiziano userà G-Suite, la piattaforma di Google, che servirà non solo per le videoconferenze, ma anche per ogni passaggio di materiale da docenti a studenti e viceversa». «Complessivamente - spiega Pozzobon - una volta installati i moduli, la sede del Galilei di via Gregorio XVI sarà frequentata da 450 studenti; ora invece il loro numero è di 330 proprio perché 120 di essi stanno seguendo le lezioni da casa. La prossima settimana il testimone della Dad sarà raccolto dagli iscritti ai corsi B e E, circa 90 in tutto, quella ancora successiva dal corso C e G. Il gruppo di 120 studenti che sta seguendo le lezioni da casa ora, tornerà a farlo nella settimana che inizierà il 5 ottobre. E così via a rotazione sino all'arrivo dei moduli. Sono invece circa 400 gli studenti che frequentano le lezioni nella sede del classico in via Cavour».
LA PREPARAZIONE

Prima del loro arrivo la Provincia dovrà provvedere a realizzare i sottoservizi nell'area del cortile che li ospiterà. Nello stesso momento della consegna e installazione dei moduli, arriveranno anche le tensostrutture per la copertura degli spazi esterni. «Le attendiamo, ma finché c'è bel tempo, non ci sono problemi: la ricreazione è all'esterno».
Giovanni Santin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino