Lev sostiene il circo Animalisti pronti all'allerta

PORDENONE - Gli animalisti si chiamano a raccolta, dimenticando le divisioni nate tra le fazioni più rigide e quelle che invece sono disposte a collaborare con le istituzioni,...

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PORDENONE - Gli animalisti si chiamano a raccolta, dimenticando le divisioni nate tra le fazioni più rigide e quelle che invece sono disposte a collaborare con le istituzioni, in vista dell'arrivo in città del circo Medrano. Non solo perchè si tratta di un circo con gli animali e perchè il suo titolare proprio a novembre, nei giorni in cui il tendone stazionerà nell'area vicina al centro commerciale Meduna (dal 7 all'11), sarà sotto processo a Padova per maltrattamenti: uno dei pochi casi in Italia che finisce davanti ai giudici. Ma anche perchè il suo arrivo a Pordenone è sostenuto dal Festival della Lev, Libreria editrice vaticana, che si tiene in questi giorni, ma che lo ha inserito fuori del programma, posticipando le date sul Noncello, poichè il Medrano era impegnato in tounèe all'estero. Un evento che vuole al contempo rendere omaggio alla storica famiglia Togni, una figlia dei quali è sposata con il patron del Medrano, visto che due capostipiti sono sepolti proprio nel cimitero di via Cappuccini, e fare da prologo all'incontro tra il papa e i circensi, che si terrà nei primi giorni di dicembre a Roma. Papa Francesco incontrerà infatti il popolo dello spettacolo viaggiante sabato 6 dicembre. Un'iniziativa promossa dal Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti, con la collaborazione della Fondazione migrantes, della diocesi di Roma e dell'Ente nazionale circhi. E a presentare in una conferenza stampa il circo Medrano in città, stando al programma della Lev, arriveranno don Mirko Della Torre, referente triveneto della Pastorale dei fieranti e dei circensi e Antonio Buccioni, presidente dell'Ente nazionale circhi. «Vista la portata dell'evento, che questa volta vede coinvolta anche la Chiesa, e la possibilità di ampliare la discussione sull'utilizzo degli animali nei circhi - annuncia Guido Iemmi, della Lav (lega anti-vivisezione) - dobbiamo organizzare una manifestazione corale, che coinvolga tutti, anche a livello nazionale, in maniera seria e costruttiva».

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Il Gazzettino