Legionella: migliorano le condizioni della 60enne

Legionella: migliorano le condizioni della 60enne
L'ALLARMEROVIGO Sembrano migliorare le condizioni della 60enne rodigina contagiata dalla legionella. A sottolinearlo è l'Ulss 5 con una stringatissima nota: «Lunedì 10...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ALLARME
ROVIGO Sembrano migliorare le condizioni della 60enne rodigina contagiata dalla legionella. A sottolinearlo è l'Ulss 5 con una stringatissima nota: «Lunedì 10 settembre è stata riscontrata la positività al test antigene urinario per Legionella pneumophila per una  paziente ricoverata presso l'ospedale di Rovigo, reparto di oncologia. Le condizioni cliniche sono in fase di miglioramento».

INFEZIONE POLMONARE
La notizia del suo contagio, inevitabilmente, ha sollevato non poco allarme, facendo fra l'altro scattare tutte le procedure previste in casi del genere. La donna, già alle prese con una seria patologia oncologica tale da renderne necessario il ricovero in ospedale, ha contratto un'infezione polmonare la cui causa è stata poi accertata essere la legionella, il batterio che dà il nome alla patologia, che prolifera soprattutto in ambienti acquatici caldi, tra i 32 e i 45 gradi.
LA PREVENZIONE
Molta importanza hanno le pratiche preventive che limitano la diffusione del batterio in ambienti a rischio, come le case di cura per anziani e gli ospedali. Diventa infatti strategico controllare frequentemente le fonti d'acqua utilizzate, i sistemi di condizionamento, le tubature e i condensatori, per evitare colonizzazione batterica. Gli ospedali sono infatti ambienti particolarmente a rischio per la trasmissione della legionella soprattutto per la tipologia delle persone ricoverate, già fragili o debilitate e per la necessità di mantenere determinate temperature sia degli ambienti che dell'acqua.
CONTROLLI IN OSPEDALE

Anche per questo, non appena accertato il caso nel reparto di oncologia dell'ospedale rodigino, sono scattate tutte le procedure previste dalle linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi, che impongono anche specifici obblighi di comunicazione. «A seguito di ogni caso segnalato si legge nel protocollo - deve essere effettuata una verifica sulle condizioni di funzionamento e di manutenzione della rete idrosanitaria, pulizia e disinfezione dei serbatoi e della rete idrica, una valutazione sulle condizioni di eventuale utilizzo di dispositivi medici a rischio, controlli microbiologici ambientali». Passaggi che, al momento risultano ancora in corso.
Francesco Campi
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino