Il parcheggio della legge sullo ius soli su un binario morto somiglia moltissimo alla punta di un iceberg. Il flop della legge sulla cittadinanza ai minori stranieri fa emergere...
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Il fatto è che - come in ogni fine legislatura - prima della pausa estiva, così come subito dopo, è previsto un calendario particolarmente impegnativo. Ma la maggioranza si presenta a questi appuntamenti slabbrata e divisa. Quali gli appuntamenti più importanti? Quello più imminente è il decreto sui vaccini obbligatori che dovrebbe essere varato dal Senato giovedì. Paradossalmente i vaccini sono l'eccezione che conferma la regola: non ci sono nubi sul via libera di questa norma. Il voto finale della Camera è atteso entro il 6 agosto.
Per il resto, invece, siamo quasi al buio pesto. Nella palude sembrano essere finiti provvedimenti come il Codice Antimafia inviato da poco alla Camera ma sul quale i centristi e parte del pd hanno forti dubbi e anche la nuova legge sulla legittima difesa che a maggio ha ricevuto il bollino della Camera ma che al Senato i centristi vorrebbero modificare rendendo il testo ancora più favorevole alle vittime che reagiscono a una rapina o a minacce nella propria abitazione o nel proprio esercizio commerciale. Fra le leggi che probabilmente non vedranno mai la luce c'è quella sul biotestamento ovvero sulla libertà di decidere la propria morte. La legge è stata approvata dalla Camera ma al Senato non c'è una maggioranza coesa che la sostenga. Problemi analoghi si avvia ad avere la legge sulla coltivazione e l'uso della cannabis.
In ogni caso i tempi sono stretti perché l'ultimo giorno di lavoro delle Camere dovrebbe essere il 3 agosto. E a settembre? Alla riapertura delle Camere bisognerà vedere se il premier Paolo Gentiloni davvero vorrà ripresentare la legge sullo Ius soli e comunque le Camere dovrebbero essere impegnate nell'esame della Finanziaria. Per entrambi i provvedimenti sarebbe necessario un forte accordo politico fra le componenti della maggioranza di cui al momento non c'è traccia.
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Il Gazzettino