Lega, Marcato non si candida: «Resto a Venezia»

Lega, Marcato non si candida: «Resto a Venezia»
IL COLLEGIO DELL'ALTAPADOVA Mancano pochi giorni alla presentazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni politiche. Il termine ultimo è il 23 gennaio ma già alla...

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IL COLLEGIO DELL'ALTA
PADOVA Mancano pochi giorni alla presentazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni politiche. Il termine ultimo è il 23 gennaio ma già alla fine della prossima settimana i nomi saranno quelli ufficiali. Nell'Alta Padovana la Lega sembra non avere rivali: la vittoria appare scontata e la questione, tutt'altro che semplice, è sbrogliare la matassa di nomination da sottoporre al segretario nazionale Matteo Salvini che avrà l'ultima parola per dare il via libera alle candidature. L'assessore regionale Roberto Marcato non ha presentato la sua candidatura alla segreteria provinciale com'era stato richiesto esplicitamente dal partito, anche se rimane comunque a disposizione. «Mi sento utile e pienamente realizzato dove attualmente lavoro - conferma l'assessore - se il partito mi chiederà di candidarmi valuteremo assieme. Ribadisco che sto bene dove sono ora».

Marcato getta dell'acqua sul fuoco delle polemiche tra lui e Bitonci: «Non voglio nemmeno pensare che un partito faccia delle scelte di candidare un militante rispetto a un altro in base a simpatie personali o di corrente. I nostri uomini saranno i migliori che potrà offrire il territorio di competenza». Se l'assessore rimarrà a Palazzo Balbi a Venezia, sono tanti i candidati per un posto nel collegio uninominale del camposampierese e cittadellese e, ancora più appetibile, nel listino plurinominale più sicuro. Tra i papabili spiccano il segretario provinciale Andrea Ostellari, il sindaco di San Giorgio in Bosco Bobo Miatello, il sindaco di Campo San Martino Paolo Tonin, il primo cittadino di Vigodarzere Adolfo Zordan e il bitonciano di Villafranca, membro del consiglio nazionale, Fausto Dorio. Il più accreditato sembra il segretario del Carroccio del camposampierese Daniele Canella, da poco dichiarato candidabile seppur sospeso dal partito per il diverbio con un collega a Santa Giustina in Colle. Nel Partito democratico per quanto riguarda il collegio uninominale nell'Alta la partita sembra chiusa con quattro nomi: due donne, il sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone e Lorenzato di Piazzola, e due uomini, Devis Trevisanato di Trebaseleghe e Fabio Bui di Loreggia.

«Ho sentito fare anche io il mio nome per la candidatura - conferma il vice presidente della provincia Fabio Bui - certamente la cosa mi lusinga ma non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in tal senso».
Luca Marin
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Il Gazzettino