Le terze file di "Faccia d'angelo" specializzato in spaccio di droga

Le terze file di "Faccia d'angelo" specializzato in spaccio di droga
Queste sono le terze file della banda del Brenta. Gente che è specializzata in spaccio più che in rapine. Li si collega in qualche modo a Felice Maniero con il quale peraltro...

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Queste sono le terze file della banda del Brenta. Gente che è specializzata in spaccio più che in rapine. Li si collega in qualche modo a Felice Maniero con il quale peraltro hanno avuto ben poco a che fare. Non che questo significhi che non siano pericolosi. Antonio Maniero - nemmeno lontano parente - e Giuliano De Checchi, fratello del ben più noto e importante Marziano De Checchi, sono sulla breccia da un sacco di tempo e se anche non hanno mai fatto parte del circolo ristretto dei fedelissimi di Felice Maniero, quelli che partecipavano alla vita vera della banda fatta di rapine milionarie e di spaccio in grande stile, non hanno mai mancato l'appuntamento con il crimine. Ma sempre per la droga. Così è anche per Paolo Gianolli, detto "pali", zio di quei Gianolli che a metà degli anni '60 riempirono le pagine del Gazzettino con le loro bravate. Robe da ragazzini finchè con un pugno non venne ucciso un pensionato a Chirignago. Uno dei Gianolli, il più grande, finì nei guai, ma anche i fratelli e la sorella ebbero più di un guaio. Paolo Gianolli si è sempre occupato di droga da quando la piazza di Marghera è stata lasciata libera da un esponente questo sì di spicco della mala del Brenta, quel Giovambattista Licata detto "cacao" che teneva sotto controllo il mondo degli spacciatori e della compravendita di armi da e per la Jugoslavia - quando ancora esisteva. Gianolli comunque controllava una buona fetta di mercato illegale di droga dalle parti di Marghera e quello di ieri è l'ennesimo arresto.
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Il Gazzettino