«Le suore: un dono, ma tutto ha un inizio e una fine»

«Le suore: un dono, ma tutto ha un inizio e una fine»
AURONZOEra stracolma «come nelle grandi feste», racconta il parroco don Renzo Roncada, la chiesa di Santa Giustina di Auronzo di Cadore che sabato ha festeggiato le suore della...

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AURONZO
Era stracolma «come nelle grandi feste», racconta il parroco don Renzo Roncada, la chiesa di Santa Giustina di Auronzo di Cadore che sabato ha festeggiato le suore della Divina Volontà che dopo 90 anni di presenza in paese, fra un mese, proprio a ridosso delle festività natalizie, se ne andranno.

È stato il vescovo, Renato Marangoni, a celebrare la messa nella chiesa di Santa Giustina: «È stato un dono la presenza di queste suore per la vostra comunità ha detto nell'omelia ma come tutte le cose umane esse hanno un inizio ed una fine. Ma forse in questo caso è meglio parlare di compimento, non di fine, perché la loro esperienza qui continuerà a portare frutti. Ed esse continueranno a brillare come stelle nel cielo». Oltre al vescovo e a don Renzo, fra i concelebranti c'era anche don Elio Larese, preside del Liceo Lollino del Seminario Gregoriano ed originario di Auronzo.
Otto le suore ancora presenti ad Auronzo, dopo che negli anni di maggiore impegno il loro numero era arrivato sino a quindici. E l'esperienza cadorina si interrompe perché, come per le vocazioni maschili, anche quelle femminili vivono un periodo di crisi e la Casa Madre non è più in grado di garantire il ricambio. Quattro (suor Tarcisiana Simonetto, suor Ulderica Sartin, suor Elisabetta Rossetto e suor Letizia Fantin) fra un mese lasceranno Auronzo e rientreranno nella Casa Madre di Bassano del Grappa. Altre quattro invece suor Maria Passarella suor Tranquilla Schiavon, suor Achillina Cinel e suor Aurora Zandegiacomo, l'unica auronzana - pur smettendo dai servizi svolti, resteranno ad Auronzo e gestiranno la casetta di loro proprietà, vicino alla canonica, che servirà anche come residenza per le vacanze per le consorelle.

Alla fine della celebrazione il gruppo si è spostato in Comune accolto dal sindaco Tatiana Pais Becher che oltre a ringraziare le passate amministrazioni per la lungimiranza mostrata nell'iniziare la collaborazione con le suore della Divina Volontà, ha ricordato il loro servizio iniziato nell'Ospedale Luigi Rizzardi, nell'asilo, ora gestito da una cooperativa, e fino a qualche giorno fa nella Casa di Riposo intitolata alla fondatrice dell'Ordine, suor Gaetana Sterni. Infine il dono del libro Le suore della Divina Volontà ad Auronzo di Cadore. Una presenza che non sarà dimenticata realizzato da De Filippo Paola, presidente della Casa di Soggiorno. Un'appendice alla festa il 26 novembre alla residenza per anziani.
Giovanni Santin
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Il Gazzettino