I RISULTATI POTENZA Lo choc, il super choc. Oltre le peggiori aspettative. Sprofonda in Basilicata, sua terra forte dove quasi al 50 si spinse alle politiche, il movimento 5...
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POTENZA Lo choc, il super choc. Oltre le peggiori aspettative. Sprofonda in Basilicata, sua terra forte dove quasi al 50 si spinse alle politiche, il movimento 5 stelle. Le prime cifre che arrivano parlano di un capitombolo fino al 16 per cento. Poi i dati sembrano risalire un po' per M5S ma la disfatta resta. Mentre vola il centrodestra con il candidato berlusconiano Vito Bardi tra il 43 e il 47 per cento dei voti e prossimo governatore in quello che è sempre stato da 25 anni in qua un fortino rosso del centrosinistra e gli altri non hanno mai toccato palla.
Ora invece Salvini esulta: Ha vinto la Lega. E se dal 6 delle politiche è balzato quasi al 20, l'escalation è evidente e clamorosa. E il famoso sfondamento al Sud, obiettivo di Salvini, si concretizza. Anche a scapito di Forza Italia che aveva più del doppio del Carroccio e ora sarebbe stato superato. Il partito berlusconiano veleggia secondo i primi indizi matematici tra l'11 e il 15. E insieme a M5S il grande sconfitto è il Pd. Era il partito egemone in Regione, ottenne il 19,6 il 4 marzo 2018 e se fossero confermate le prime tendenze adesso sarebbe da l'8 e il 12.
Il Pittella Power, cioè il potere dei due fratelli egemoni in questa regione targati Pd, è venuto meno in queste ore e la voglia di cambiamento rispetto agli inamovibili (ora rimossi) e ai notabili di sempre è diventata una sorta di tsunami. Non molto lontano dal Pd, Fratelli d'Italia, che si attesta tra il 6 e il 10.
LA VICENDA
Il centrosinistra, che viene dalla vicenda terribile degli arresti domiciliari per il suo ultimo governatore, Marcello Pittella, perde dunque in maniera secca. E sta tra il 35 e il 39 per cento con il candidato dem Trerotola.
C'è chi dice che poteva andare peggio, ma mai meno del 60 per cento aveva avuto questa coalizione dal 95 in poi e ora è andato in pezzi lo strapotere post-democristiano e post-comunista. Il verdetto è impietoso. E il ribaltone lucano ha qualcosa di storico e di emblematico. Racconta il vento, anzitutto salvinista, anche se il governatore in pectore è di area forzista e amico personale del Cavaliere, che soffia su tutta la Penisola e che sta facendo tornare il bipolarismo classico: centrodestra da una parte, centrosinistra dall'altra e M5S fuori gioco, sempre in terza posizione.
Come in Abruzzo, come in Sardegna. Vito Bardi festeggia quasi da subito: La linea di tendenza è positiva. E lo staff di Salvini: Si sente profumo di 7 a zero. Ossia il Capitano che fa filotto: Basilicata dopo Friuli, Trento, Bolzano, Molise, Abruzzo, Sardegna. E si ride nella Lega: Bipolarismo tra noi e il Pd? Ma se vinciamo sempre noi non sarebbe meglio chiamarlo monopolarismo?. Bisogna comunque aspettare i dati finali per vedere se un effetto Zingaretti può essere scattato. L'effetto Di Maio è quello delle sconfitte a catena, anche se nel voto amministrativo i grillini sono sempre andati male. Al comitato del candidato stellato, lui, Antonio Mattia, è sconfortato anche se si dice tranquillo: Abbiamo fatto la migliore campagna elettorale possibile.
A sorpresa nella serata di ieri il leader della Lega e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha detto chje ad una festa della lega a Treviso che «Da stasera la Basilicata sarà governata da stasera dalla Lega».
Una sortita che ha scatenato la protesta dell'opposizione.
M. A.
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Il Gazzettino