LE REAZIONI PADOVA Commozione, pacche sulle spalle, tanti sorrisi fra i residenti

LE REAZIONI PADOVA Commozione, pacche sulle spalle, tanti sorrisi fra i residenti
LE REAZIONIPADOVA Commozione, pacche sulle spalle, tanti sorrisi fra i residenti ieri mattina. Paola Traverso riassume per tutti: «Finalmente in futuro potremo uscire senza...

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LE REAZIONI
PADOVA Commozione, pacche sulle spalle, tanti sorrisi fra i residenti ieri mattina. Paola Traverso riassume per tutti: «Finalmente in futuro potremo uscire senza sbarrare la porta, anzi lasciandola aperta». L'uomo simbolo dei comitati che, ormai da un ventennio si battono contro il degrado di via Anelli, il leader del Comitato Stanga 6 Paolo Manfrin si è presentato con la pettorina catarifrangente e armato di mazzetta da muratore.

STANGA
«Oggi è un giorno storico ha commentato con un groppo in gola E' dal 2000 che ci battiamo contro il degrado legato a questi condomini. Adesso il sogno si è avverato». Sulla stessa lunghezza d'onda anche un altro storico esponente dei comitati della Stanga, Luigi Tarzia che, nel frattempo, è diventato consigliere comunale della lista Giordani: «Con questa operazione, l'amministrazione dà un grande segnale di legalità».
IL PARROCO
«In un giorno importante come questo ha detto, poi, il parroco di San Pio X Piero Comparin l'auspicio è quello che, finalmente, la Stanga possa diventare un quartiere come tutti gli altri. Un quartiere dove si vive tranquillamente». Con la memoria ha fatto, invece, un salto indietro di almeno un ventennio Adriano Zoncapè. «All'epoca ero il responsabile del sindacato inquini della Cisl ha raccontato Zoncapè mi ricordo di un ragazzo che abitava in un appartamento al quarto piano, senza acqua e senza riscaldamento. Nonostante questo, ogni mattina si alzava alle 5 per andare a lavorare in fabbrica a Cittadella».
PIO X
«Sono stati anni molto duri ha detto, poi, Alfredo Steno dell'Associazione Pio X ora, però vogliamo ringraziare l'assessore Micalizzi per aver raggiunto un risultato così importante». «All'epoca insegnavo alla primaria Giovanni XXIII ha ricordato la vicepreside Maria Assunta Varotto e proprio lì era iscritta la maggior parte dei bambini di via Anelli. Ci raccontavano spesso delle tensioni tra i residenti». Non ha nascosto, poi, una certa emozione neppure l'ex comandante della Polizia locale Lucio Terrin: «Purtroppo queste palazzine mi evocato tanti ricordi, e tutti brutti. Questa è stata soprattutto una storia di sfruttamento. Una storia in cui proprietari senza scrupoli hanno lucrato sulla povertà di centinaia di persone». «Quando ero consigliera di quartiere ha detto, poi, l'esponente del Partito democratico Anna Barzon presiedevo la commissione via Anelli. Di conseguenza, oggi non posso fare altro che accogliere con gioia questa ruspa».
IL DEGRADO

«Va benissimo che le palazzine vengano abbattute ha scandito Marta Fagan In via Anelli, però gli spacciatori non se ne sono andati. Io vado a ballare e, quando nel fine settima torno tardi sono sempre lì a dare fastidio». «Adesso non si fanno scrupoli a molestare le ragazze ha rincarato la dose Michele Cattiodoro - Quando torna tardi la sera, infatti, mia figlia si deve sempre far accompagnare dentro casa dal suo fidanzato». Alla cerimonia ha partecipato anche Filippo Ascierto.
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino