LE OPPOSIZIONI PADOVA «Mi pare del tutto evidente che anche questo episodio,

LE OPPOSIZIONI PADOVA «Mi pare del tutto evidente che anche questo episodio,
LE OPPOSIZIONIPADOVA «Mi pare del tutto evidente che anche questo episodio, certifichi l'ennesimo fallimento dell'amministrazione Giordani». Va giù duro Eleonora Mosco. La...

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LE OPPOSIZIONI
PADOVA «Mi pare del tutto evidente che anche questo episodio, certifichi l'ennesimo fallimento dell'amministrazione Giordani». Va giù duro Eleonora Mosco. La capogruppo di Forza Italia non sembra affatto stupita delle ronde anti-degrado organizzate dai residenti della Stanga dopo l'escalation di reati che si è registrata nel quartiere. «Questi cittadini fanno benissimo tuona l'esponente azzurra com'è già accaduto in piazza De Gasperi, la gente quanto si accorge che il Comune non fa assolutamente nulla per tutelare la loro sicurezza, si organizza in proprio».

MOSCO
«Le ronde alla Stanga ci confermano che Giordani, sul fronte della lotta al degrado, è completamente in balia di Coalizione civica rincara la dose In teoria, infatti, avrebbe dovuto partire anche il progetto del controllo di vicinato. Evidentemente non si è dato seguito ai proclami». «C'è poco da fare conclude per quel che riguarda la sicurezza, i padovani non hanno nessuna fiducia in questa amministrazione. A conferma di questo, c'è l'indiscutibile flop al progetto promosso dall'assessore Bressa che prevedeva un finanziamento in favore dei negozianti che si dotavano di nuovi sistemi di allarmi. A fronte di uno stanziamento da 200.000 euro, infatti, le richieste di finanziamento sono state appena una cinquantina. Una circostanza che dovrebbe farci molto riflettere».
LUCIANI
Sulla stessa lunghezza d'onda, anche il consigliere del Carroccio Alain Luciani. «Io non posso fare altro che stare al fianco di queste persone scandisce l'ex assessore della giunta Bitonci Da sempre la Lega sostiene la necessità di coinvolgere la cittadinanza nel presidio del territorio. Se questi cittadini ritengono che nel loro quartiere dilaghi la criminalità, fanno benissimo ad organizzarsi». «Detto questo, le ronde alla Stanga ci confermano che a Padova, l'amministrazione non sta facendo abbastanza per garantire la sicurezza nei quartieri continua il consigliere leghista - A contribuire a questa insicurezza c'è, soprattutto, una spaccatura evidente in seno alla maggioranza. Quando si sono discusse le modifiche al Regolamento di polizia urbana, grazie al consigliere della lista Giordani Luigi Tarzia si era aperta un'interlocuzione sul presidio del territorio da parte dei cittadini. Poi, grazie l'intervento dei consiglieri vicini a Lorenzoni, si è bloccato tutto. I risultati sono sotto gli occhi di tutti».
TURRIN
Fa un ragionamento sensibilmente diverso, invece, Enrico Turrin, consigliere di Libero arbitrio. «E' incredibile che i cittadini siano costretti a scendere in strada per garantire la loro sicurezza Fino a prova contraria, anche chi abita alla Stanga è un contribuente. Di conseguenza, dovrebbe essere un loro diritto vivere in tranquillità nel loro quartiere. Da questo punto di vista, è soprattutto lo Stato che non sta facendo quello che dovrebbe fare». «Lo steso discorso conclude vale per i residenti di piazza De Gasperi. Qui chi abita nei condomini della piazza è costretto ad auto tassarsi per pagare la vigilanza provata. Tutto questo è inaccettabile».
MENEGHINI

Si schiera con i residenti della Stanga anche Davide Meneghini della lista Bitonci «Credo che si tratti di un'iniziativa condivisibile dice Meneghini è evidente che le forze dell'ordine non possono essere ovunque in qualsiasi momento. Di conseguenza, questi cittadini possono dare un contributo positivo nel presidio del territorio». «Esperienze di questo tipo conclude ci sono in tutto il mondo. Quindi, non trovo nulla di scandaloso se vengono organizzate anche a Padova».
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino