LE NORME ROMA Ristori a maglie più larghe. Governo al lavoro per mettere

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LE NORMEROMA Ristori a maglie più larghe. Governo al lavoro per mettere a punto il decreto Sostegno da 32 miliardi che, nelle intenzioni dell'esecutivo, dovrebbe vedere la luce...

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LE NORME
ROMA Ristori a maglie più larghe. Governo al lavoro per mettere a punto il decreto Sostegno da 32 miliardi che, nelle intenzioni dell'esecutivo, dovrebbe vedere la luce giovedì prossimo. Una delle novità delle ultime ore è che diverse aree della maggioranza (Lega e Leu in testa) spingono per ampliare la platea delle attività beneficiarie del provvedimento. Secondo i piani messi a punto dal ministero dell'Economia nei giorni scorsi, infatti, i contributi a fondo perduto dovrebbero essere indirizzati alle attività fino a 5 milioni di euro che abbiano registrato una perdita di un terzo del fatturato. Ma ora sale con forza la voce di chi punta a rendere più ampi quei paletti in quanto, si fa notare, la maggioranza delle imprese sopra la soglia di fatturato indicata nelle bozze del dl Sostegni, soprattutto nei settori più colpiti dalle chiusure, come il turismo e la cultura, è a rischio sopravvivenza. A conferma della volontà di potenziare il più possibile l'impatto degli aiuti, ieri è sceso in campo direttamente il ministero dello Sviluppo economico spiegando che «il decreto Sostegno prevederà interventi calibrati sui danni economici effettivamente subiti, prendendo a riferimento un'intera annualità e non singole mensilità». «Altre interpretazioni ha fatto sapere il dicastero guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti come quella dei due mesi 2020 per il calcolo dei danni, sono fuorvianti e prive di fondamento». Fonti vicine al ministro, tra l'altro, spiegano che, nel calcolo, «si dovranno considerare con attenzione le situazioni di coloro i quali sostengono costi fissi elevati».

RISORSE
Questa impostazione più estensiva, ovviamente, renderebbe necessaria una copertura finanziaria più corposa. Tanto che il sottosegretario all'Economia, Claudio Durigon, non ha escluso ulteriori scostamenti di Bilancio «se dovessero servire».
Quanto al pacchetto lavoro, che dovrebbe pesare per circa 20 miliardi, verrà rifinanziato per un miliardo di euro il Reddito di cittadinanza e verrà prorogato il Reddito di emergenza. La questione sarebbe stata oggetto di un incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e il titolare dell'Economia, Daniele Franco.

Michele Di Branco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino